papa francesco

In un incontro avvenuto venerdì 3 gennaio con Abolhassan Navab, rettore dell'Università delle Religioni e delle Denominazioni dell'Iran, Papa Francesco avrebbe espresso parole forti nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo quanto riportato dall'agenzia iraniana Irna, il Pontefice ha affrontato questioni cruciali riguardanti i diritti umani, il conflitto israelo-palestinese e il rispetto delle leggi internazionali.

Le parole di Papa Francesco su Netanyahu

Durante il colloquio, il Papa avrebbe dichiarato: «Non abbiamo problemi con gli ebrei, l’unico problema è con Netanyahu che, ignorando le leggi internazionali e i diritti umani, ha creato crisi nella regione e nel mondo». Parole che potrebbero accendere nuove polemiche, in un contesto già particolarmente delicato.

L'intervento di Abolhassan Navab

Il rettore iraniano Abolhassan Navab ha ringraziato il Pontefice per il suo impegno nel difendere i diritti umani e nel sostenere il popolo palestinese. «Non dobbiamo rimanere in silenzio nella difesa degli oppressi, indipendentemente da razza, colore, etnia e religione», ha sottolineato Navab, aggiungendo che il problema dell'Iran non è con il popolo ebraico, ma con i leader politici responsabili di atti di violenza.

La posizione del Papa sul conflitto israelo-palestinese

Secondo quanto riportato dai media iraniani, Papa Francesco ha sottolineato l'urgenza di un intervento da parte delle organizzazioni internazionali per affrontare la situazione e trovare una soluzione rapida al conflitto in corso. «Le organizzazioni internazionali dovrebbero affrontare questa questione, pensando rapidamente a una soluzione», avrebbe detto il Pontefice.

Il mandato d'arresto contro Netanyahu

Il riferimento al primo ministro israeliano arriva in un contesto in cui la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d'arresto contro Netanyahu con l'accusa di «crimini di guerra e contro l’umanità». Questo aspetto aggiunge ulteriore rilevanza alle parole del Papa.

Le polemiche sulle dichiarazioni del Pontefice

Le dichiarazioni di Papa Francesco rischiano di riaccendere le polemiche internazionali. Già in passato, alcuni passaggi del libro “La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore” avevano suscitato dibattiti, in particolare quando il Papa aveva chiesto di «indagare a fondo per determinare se a Gaza è in atto un genocidio».

Il contesto internazionale

Il conflitto israelo-palestinese e la situazione geopolitica in Medio Oriente restano temi di estrema sensibilità. Le parole del Papa si inseriscono in un quadro complesso, dove ogni dichiarazione può avere ripercussioni significative sul piano diplomatico.

Conclusione: un appello alla pace

Le parole di Papa Francesco rappresentano un appello alla comunità internazionale affinché si adoperi per una soluzione pacifica e duratura del conflitto israelo-palestinese. Al centro rimane il rispetto dei diritti umani e delle leggi internazionali, valori fondamentali per costruire un futuro di pace e giustizia.

 

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