ROMA. Si terranno oggi alle 14, alla chiesa della Regina Pacis di Ostia, i funerali di Daniel e Davis Fusinato, vittime di quella che i media definiscono la strage di Ardea. I due bimbi sono stati uccisi da Andrea Pignani, che prima di suicidarsi con la pistola del padre morto, ha ammazzato un pensionato che aveva tentato di difendere i piccoli, Salvatore Ranieri.
Strage di Ardea, la lettera ai genitori di Daniel e David
Come riportato dal Corriere, Rita Rossetti è vestita di nero, insieme a sua figlia. Ha scritto una lettera, Rita, di getto.
La donna non chiede perdono alle famiglie, legge e piange quelle parole, scritte d'impeto.
"Come madre e moglie sono profondamente addolorata e sconvolta per il gesto folle, efferato e violento di mio figlio, davanti al quale non mi do pace né ragione, come voi"
"Il gesto insano che ha provocato la morte di Salvatore, Daniel e David, anime innocenti, ha gettato nel dolore e nella disperazione le vostre famiglie e la mia. Come si può arrivare a tanta ferocia? Il gesto di mio figlio non può essere giustificato in alcun modo. Mi sento impotente davanti alla vostra tragedia e so che non ci sono parole giuste. Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano il segno e ti cambiano la vita inesorabilmente, perché indietro non si torna", aggiunge.
C'è un un'unica richiesta, ed è espressa in maniera chiarissima
"Permettetemi solo di stringermi con tutto il mio dolore e quello della mia famiglia tutta, al vostro che sarà lungo e incolmabile".
Vorrebbe abbracciare, se solo potesse, mamma Carol e papà Domenico: "non abbiamo la forza di andare al funerale, e poi lo so benissimo che non è la stessa cosa il dolore che proviamo noi rispetto a loro", dice Rita.
Le ore che hanno preceduto la tragedia
Il racconto, di quelle ore che hanno preceduto la tragedia, è agghiacciante.
"dove vai?” Lui mi ha risposto tranquillo: “Vado a fare una passeggiata”. Ma io avevo notato che s’era messo i guanti, la felpa, il cappuccio, nonostante fosse una giornata calda di sole. Però, a 35 anni, non gli potevo mica dire: “ma dove esci conciato così?” Anche per non irritarlo: lui prendeva sempre le goccine per dormire, dormiva poco..."
L' sms dopo il suicidio
Andrea, nel pomeriggio di domenica era già morto. A mamma Rita sarebbe suonato il cellulare, un sms, mentre era già dai carabinieri sotto interrogatorio.
"Quando leggerai questo messaggio sarò già morto. Andrea." L'ingegnere aveva già programmato tutto.
Perchè la pistola del padre? perchè non era stato denunciato alle autorità?
"Se io ho sbagliato l’ho fatto in buona fede. Se avessi saputo che negli ultimi tempi andava in giro a sparare con la pistola, come dicono, sarei stata io la prima a denunciarlo! Ma non disconosco mio figlio e gli vorrò sempre bene malgrado quello che ha fatto. Andrea poteva essere aiutato? Bella domanda. Ogni reazione alle terapie è sempre una cosa individuale. E se uno si rifiuta? I matti rifiutano sempre l’idea di essere malati" (Fonte: IlCorriere)
Leggi anche:
Milano, uccide il fratello a coltellate davanti alla madre: la lite per problemi economici
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo