OSNAGO. Omicidio-suicidio a Osnago (Lecco). Francesco Iantorno, 80 anni, ha ucciso la figlia disabile, Rossana, 45 anni, con una maxi-dose di farmaci e poi si è tolto la vita. La scoperta è stata fatta da un altro figlio dell'uomo. Padre e figlia abitavano in una palazzina a piano terra. Lo stabile è stato transennato per consentire alle forze dell'ordine di compiere tutti i rilievi. L'uomo per anni aveva lavorato come dipendente comunale.

Omicidio-suicidio Osnago - I FATTI

Francesco Iantorno in passato aveva ricoperto il ruolo di messo comunale. Una volta lasciato il servizio e ritiratosi in pensione, aveva continuato a dedicarsi all'assistenza della figlia Rossana. L'uomo, descritto come molto legato alla figlia, potrebbe aver maturato l'idea del tragico piano forse nel timore di non potersi più occupare un giorno di lei. L'ottantenne si sarebbe tolto la vita tagliandosi i polsi. La donna era attesa in un centro d'aiuto di Ronco Briantino (Monza e Brianza) e, non vedendola arrivare e dopo un primo giro di telefonate, sono stati contattati la collaboratrice domestica di famiglia e l'altro figlio dell'ottantenne. (Tgcom24)

Da Osnago a Miano, altro dramma: giovane si uccide a 18 anni

MIANO. E' una città sconvolta dal dolore e dalla rabbia. Una giovane vita non c'è più, un ragazzo ha deciso di farla finita. Una tragedia ha scosso questa sera il quartiere di Miano. Un ragazzo di 18 anni, di cui non sono state rese note le generalità si sarebbe tolto la vita in un appartamento di via Janfolla nella parte alta del quartiere. Sul posto l’ambulanza che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Ignoti i motivi del folle gesto. Sembra che in quel momento il giovane fosse solo in casa. (Internapoli)

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