mercatino di natale

Dopo i tragici fatti di Magdeburgo, le autorità italiane corrono ai ripari disponendo un aumento dei controlli in occasione delle festività natalizie. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha richiamato tutte le forze di polizia a un’azione coordinata, volta a prevenire possibili tentativi di emulazione o episodi isolati di violenza. Non solo i grandi centri urbani, ma anche i piccoli Comuni sono invitati a potenziare la vigilanza nei luoghi considerati sensibili, tra cui mercatini di Natale, concerti, processioni e cerimonie legate al Giubileo. In questo clima di preoccupazione, le misure di sicurezza si estendono a tutta Italia, con barriere fisiche e presidi delle forze dell’ordine per garantire un sereno svolgimento degli eventi di piazza.

Vigilanza rafforzata e monitoraggio nelle zone a rischio

La circolare inviata dal Viminale a prefetture e questure stabilisce l’immediato rafforzamento della sorveglianza nelle aree con maggiore afflusso di persone, turisti e attività commerciali. Le disposizioni includono controlli intensificati nei siti che ospitano mercatini di Natale, fiere e intrattenimenti pubblici, nonché in luoghi ritenuti “obiettivi sensibili”. Un’attenzione particolare è rivolta a piazze e vie dove si tengono concerti o iniziative legate alle festività e al Giubileo, con l’obiettivo di scongiurare eventuali atti criminosi o gesti estremi da parte di lupi solitari.

Le parole del ministro dell’Interno: “Massima attenzione agli eventi di piazza”

Matteo Piantedosi ha convocato le forze di polizia al Viminale per un vertice straordinario, in cui sono stati analizzati i possibili scenari dopo l’attentato di Magdeburgo. Pur non essendoci evidenze concrete di minacce dirette contro obiettivi italiani, il ministro ha raccomandato una vigilanza capillare su tutte le manifestazioni pubbliche, dai mercatini di Natale ai concerti, fino alle cerimonie religiose. Allerta alta anche nei piccoli centri, dove la percezione del rischio tende talvolta a essere minore rispetto alle grandi città.

Il rischio di emulazione e l’assenza di piani ostili noti

Le forze dell’ordine temono soprattutto il fenomeno dell’emulazione: dopo un attentato, altri individui con ideologie o disturbi simili potrebbero essere indotti a compiere atti violenti. Attualmente, non risultano piani ostili in fase di preparazione specificamente contro il territorio italiano, ma le autorità preferiscono non sottovalutare il pericolo, soprattutto in un periodo di grande afflusso turistico e di numerosi eventi pubblici. L’attenzione alle dinamiche del terrorismo internazionale e degli estremismi locali rimane quindi alta.

Salvini: “Il governo aumenterà la sicurezza per Natale e Capodanno”

Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto commentando le immagini drammatiche provenienti dalla Germania e sottolineando la necessità di adottare ulteriore cautela. Secondo Salvini, l’Italia non può permettersi di abbassare la guardia in un periodo così delicato, caratterizzato da spostamenti di massa e manifestazioni, sia laiche sia religiose. Il governo, ha annunciato, intensificherà i controlli e le misure di difesa, specialmente nelle città dove gli eventi di Natale e Capodanno richiamano un gran numero di persone.

Bolzano e Trento, mercatini sotto sorveglianza speciale

Particolare rilievo assumono i mercatini di Natale di Bolzano e Trento, mete turistiche molto frequentate durante le festività. In piazza Walther a Bolzano, le forze dell’ordine hanno allestito un cordone di pattuglie e ulteriori barriere di cemento, oltre a dissuasori artistici introdotti dopo i fatti di Berlino del 2016. Analoga situazione a Trento, dove cubi di cemento in piazza Fiera e la presenza di agenti in divisa e in borghese incrementano la sicurezza dell’area commerciale e delle vie limitrofe.

Le disposizioni del questore e l’impegno delle forze di polizia
Per far fronte al flusso di turisti e residenti che frequentano i centri storici, il questore di Bolzano Paolo Sartori ha firmato un’ordinanza ad hoc, imponendo specifici servizi di vigilanza pubblica e coordinamento tra forze di polizia. L’obiettivo è prevenire situazioni di criticità, monitorando ogni potenziale anomalia e, allo stesso tempo, rassicurare i cittadini. Il presidio fisso e dinamico nelle aree più affollate mira a evitare che mezzi non autorizzati possano entrare nelle zone pedonali e commerciali, limitando così possibili intrusioni pericolose.

Dissuasori e new jersey ancora in uso per la massima sicurezza
Rimangono confermati in molte città italiane – non soltanto a Bolzano – i sistemi di protezione installati in passato, come i blocchi di cemento e le barriere anti-intrusione, spesso anche personalizzate con motivi artistici. Benché talvolta oggetto di polemiche, tali misure continuano a costituire un deterrente contro i veicoli lanciati a tutta velocità sulla folla, dinamica tristemente ripetutasi in diversi attentati europei. L’obiettivo delle autorità è permettere a cittadini e visitatori di godersi l’atmosfera natalizia e le cerimonie pubbliche in piena sicurezza, senza rinunciare alle iniziative di svago e di festa.

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