Terrore a Napoli, inferno di fuoco in centro: intero appartamento divorato dalle fiamme. Vigili del fuoco e ambulanza sul posto
NAPOLI. Un incendio che non ha provocato feriti si e' sviluppato oggi in un appartamento della centrale Via Duomo nei pressi della Cattedrale a Napoli. Sono intervenuti i vigili del fuoco e sul posto e' giunta anche un'ambulanza.
L'incendio a Napoli
Secondo quanto si apprende dai carabinieri, le fiamme si sono sviluppate per cause accidentali (probabilmente un corto circuito) nella camera da letto in un appartamento al secondo piano dell'edificio.
Le fiamme si sono poi propagate negli altri locali. Risultano ora inagibili la stanza da letto ed il soggiorno dell'abitazione.
E' successo il giorno della Vigilia. Tragico incendio in Campania, paura per il rischio nube tossica
Un tragico incendio è divampato questa notte in Campania, a Roccapiemonte in provincia di Salerno. Il violento rogo si è verificato nel parcheggio privato di un’ azienda in via San Pasquale, in località Casali. Tre autocarri sono stati avvolti dalle fiamme.
Sul posto i Vigili del Fuoco con squadra di Mercato San Severino e Nocera e con il supporto di 2 autobotti del comando Vigili del Fuoco di Salerno. Presente anche il Sindaco Carmine Pagano e l’Assessore alla Protezione Civile Roberto Fabbricatore.
L’appello del sindaco
L’Amministrazione comunale sui social ha lanciato un appello ai cittadini: “Si invitano i cittadini che abitano nelle vicinanze a tenere rigorosamente chiuse le finestre di casa e di non avvicinarsi alla zona interessata dalle fiamme”.
Anche l’anno scorso, sempre a pochi giorni dal Natale, si sviluppo’ in città un altro incendio presso l’azienda Multitask. Intanto sono in corso le indagini per capire la natura dell’incendio e le possibili cause. Al momento, non si esclude alcuna pista. Dall’incendio si è levata una densa colonna di fumo, adesso si teme per la salute dei cittadini.
Conseguenze sulla salute
Nel breve periodo, l’inalazione dei fumi tossici ha comportato, in alcuni soggetti che sono stati esposti alla nube, dei malesseri più o meno transitori.
I sintomi sono: vertigini, nausee, spossatezza, sensazione di soffocamento e, in un numero limitato di casi, innalzamento repentino e transitorio della temperatura corporea. Il vero problema, comunque, si presenterà nel lungo periodo. I materiali che si sono sprigionati dall’incendio, infatti, sono dei killer silenziosi che agiscono a distanza di decenni: non si potranno valutare le conseguenze del disastro nell’immediato, poiché le ricadute sulla salute degli abitanti si avranno fra dieci o vent’anni.
La plastica in fiamme e gli altri materiali combusti hanno prodotto sicuramente diossina, idrocarburi policiclici aromatici e particolato. Si tratta di elementi che sono il normale frutto dello smog e dell’inquinamento delle aree industrializzate.
Esse provocano certi effetti negativi sulla salute umana (si tratta, infatti, di sostanze cancerogene) e non sono benefici nemmeno per gli organismi animali (acquatici e volatili, oltre che bovini e ovini al pascolo) né per l’ambiente.
Ancora da valutarsi, poi, le ricadute di tale massiccio inquinamento sulle coltivazioni e sulle falde acquifere: dovrà accertarsi, nei prossimi giorni, tramite delle analisi di campioni raccolti su larga scala, che le sostanze tossiche non abbiano contaminato ciò che mangeremo e berremo.
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