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Alessia Solidani, nota hair stylist delle celebrità, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di frode fiscale. La notizia, riportata da Il Messaggero, scuote il mondo dello spettacolo, poiché la parrucchiera è conosciuta per aver curato l’immagine di personaggi del calibro di Michelle Hunziker, Sabrina Ferilli, Ilary Blasi e Barbara D’Urso.

L’accusa

Secondo le indagini dell’Agenzia delle Entrate, Solidani, in qualità di rappresentante legale delle società Moumi srl e Narciso Club srl, avrebbe evitato di versare al fisco circa 365mila euro tra il 2018 e il 2019. L’accusa sostiene che l’imprenditrice abbia utilizzato crediti fiscali inesistenti, falsamente derivanti da un’attività di ricerca e sviluppo mai realmente svolta.

L’inchiesta e il processo

L’inchiesta ha preso il via nell’ambito di controlli più ampi sulle compensazioni indebite di crediti fiscali nel settore dell’estetica e della moda. Gli investigatori ritengono che Solidani abbia messo in atto una strategia per abbattere il proprio debito tributario, sottraendo così al fisco una cifra considerevole.

Ora la nota parrucchiera dovrà affrontare un processo per frode fiscale, un’accusa che potrebbe avere serie ripercussioni sulla sua carriera e sulle sue attività imprenditoriali. La difesa della Solidani, tuttavia, si dice pronta a dimostrare l’assenza di illeciti e a chiarire la posizione dell’imputata.

L’attenzione mediatica su questo caso è alta, soprattutto considerando il prestigio della sua clientela e il peso che il nome di Alessia Solidani ha nel mondo dell’hairstyling di lusso.

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