NAPOLI FESTA SCUDETTO. Tutto pronto a NAPOLI per il pomeriggio che potrebbe sancire la matematica conquista del terzo scudetto.

La città si è svegliata in un clima di trepidante attesa, tra striscioni e bandiere azzurre esposte ormai da più di un mese nelle strade di tutti i quartieri, e qualche "new entry" come l'enorme scudetto tricolore comparso nella notte tra le torri di Porta Capuana.

Napoli festa scudetto, la città si mobilita: fiumi di persone verso lo stadio

Imponente la macchina organizzativa messa a punto in settimana da Prefettura, Comune di NAPOLI, Regione Campania e le forze dell'ordine. Alle ore 14 scatteranno gli effetti dell'ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi con la quale si istituisce un'enorme zona pedonale che comprende tutto il centro cittadino, all'interno della quale sarà vietata la circolazione di auto e moto.

Nei principali punti strategici della grande zona rossa saranno distribuiti gli "health point" della Asl NAPOLI 1 Centro, punti di primo soccorso con medici, infermieri, volontari della protezione civile regionale. Il piano sanitario della Asl prevede il potenziamento del numero delle ambulanze e l'utilizzo di moto mediche, golf car e 65 coppie di soccorritori "appiedati" in grado di raggiungere ogni punto della città.

Trasporti regolari fino alle 14, poi stop a bus, filobus e tram e via alla circolazione non stop della Linea 1 della metropolitana e delle Funicolari Centrale e di Montesanto fino al mattino successivo.

Alle 11.30 in Prefettura sarà attivato il Ccs (Centro coordinamento soccorsi) che supervisionerà le attività nelle varie fasi della giornata. Uno sforzo organizzativo senza precedenti per garantire la sicurezza in caso di festeggiamenti per la conquista dello scudetto, che si verificherà in caso di mancata vittoria della Lazio a Milano contro l'Inter (calcio d'inizio alle 12.30) e di vittoria del NAPOLI contro la Salernitana (ore 15 allo stadio Maradona).

Bambino Gesù e San Giuseppe con sciarpe Napoli 

A San Gregorio Armeno il presepe festeggia il terzo scudetto del Napoli. Nella bottega del maestro di arte presepiale Marco Ferrigno il Bambino Gesù, San Giuseppe e i pastori sono rappresentati con le sciarpe azzurre al collo mentre i Re Magi si trasformano e prendono le sembianze di Osimhen e di Kvaratskheila e portano in dono lo scudetto.

E, poco distante dalla Natività, il maestro Ferrigno ha posizionato la statuetta di un bambino, con capelli neri e ricci, a ricordare Diego Armando Maradona. "Questo scudetto è qualcosa di unico - spiega Ferrigno - è valsa la pena aspettare 33 anni. E' vero che le cose belle non hanno tempo ma ripeto, è valsa la pena" (ANSA).

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