parcheggiatore abusivo

Gli agenti dell’unità operativa Avvocata della Polizia Locale di Napoli sono intervenuti in via Conte di Ruvo, su segnalazione di cittadini, per fermare un uomo che esercitava abusivamente l’attività di parcheggiatore. Pretendeva denaro dagli automobilisti per consentire la sosta su spazi regolarmente segnati con strisce blu.

Il tentativo di fuga e l’aggressione

Alla vista degli agenti, l’uomo, un napoletano di 43 anni, ha tentato di allontanarsi, ma è stato raggiunto. Durante le fasi di identificazione, ha opposto resistenza rifiutandosi di collaborare, insultando e minacciando i presenti. La situazione è degenerata quando l’uomo ha reagito fisicamente, aggredendo gli agenti con schiaffi, pugni e gomitate, causando loro contusioni multiple.

L’arresto e le conseguenze legali

Nonostante la resistenza, gli agenti sono riusciti a immobilizzare il 43enne e a condurlo al comando dell’unità operativa, dove è stato identificato. Dagli accertamenti è emersa la reiterazione dell’attività illecita, configurando una violazione penale aggravata. L’uomo è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore.

L’ordine di allontanamento

A seguito dell’arresto, è stato emesso un ordine di allontanamento dall’area, soggetta a particolari misure di sicurezza urbana. Gli agenti coinvolti nell’operazione hanno riportato prognosi di sette giorni per le lesioni subite e sono stati sottoposti a cure mediche presso il presidio sanitario.

Un fenomeno diffuso

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di abusivismo legato alla gestione dei parcheggi a Napoli, dove circa sei strade su dieci risultano controllate illegalmente. La città continua a fronteggiare questo fenomeno, che spesso degenera in episodi di violenza come quello accaduto in via Conte di Ruvo.

Femmicidio a Castignano: Emanuela Massicci uccisa dal marito a soli 45 anni
Clarissa Burt, i tradimenti di Massimo Troisi: «L’ho saputo dai giornali, mi spezzò il cuore»