Cumana presa d'assalto
Questa mattina da centinaia di persone, molti senza mascherina. Circa 80 persone sono state fermate alla Stazione di Licola perché non indossavano i dispositivi di protezione obbligatori e non avevano il biglietto. Molti altri, invece, sono riusciti a salire e sono scesi correndo una volta arrivati alla Stazione di Montesanto, per eludere i controlli, come si vede dalle immagini. Nel complesso, però, il sistema di sorveglianza messo in piedi dall'Eav sulle altre linee come la Vesuviana, la metro Piscinola-Aversa e sui bus, ha retto, scongiurando grossi assembramenti.
Critico il sindacato Usb:
“A bordo dei treni EAV – dichiara Adolfo Vallini (Usb) – zero controlli e zero distanziamento sociale: sono centinaia i passeggeri che stamattina sono stati costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della Cumana partito da Licola verso le 7,00 e giunto nella stazione di Montesanto alle 7,50. Problemi anche su Corso Secondigliano: bus pieni e fermate saltate. Zero controlli sull'R5″.
Caos alla Stazione di Licola, bloccate 80 persone
L'Eav si è preparata con largo anticipo all'avvio della Fase 2 dei trasporti in Campania. Tuttavia, stamattina si è registrato caos alla stazione di Licola questa mattina, dove dalle 6 alle 9 moltissime persone, in maggioranza extracomunitari, sono state sorprese sprovviste di biglietti e mascherina e bloccati. Le operazioni di controllo sono state condotte dalle guardie giurate e dai controllori Eav, in collaborazione con i carabinieri di Pozzuoli. Sono state bloccate circa 80 persone.
Poca folla, invece, sulle linee vesuviane dove tutti i passeggeri avevano la mascherina. Si è registrato solo qualche ritardo a causa della soppressione di una corsa. Sulle linee flegree poca gente in partenza da Montesanto, ma molte persone in arrivo. Treni pieni sulla Circumflegrea, tutti con la mascherina. Ritardi zero.
Sulla Metropolitana linea arcobaleno Piscinola-Aversa, percentuale di utenti medio-bassa, tutti con la mascherina. Sui bus, affollate solo alcune vetture, ma nessuno ha superato i 20 passeggeri. Molti pullman hanno viaggiato quasi vuoti. Negli uffici è partita la sperimentazione del controllo temperatura dei lavoratori nei siti di Porta Nolana, Don Bosco, Ferraris. La situazione viene monitorata e si studiano correttivi ed integrazioni per i prossimi giorni.
I sindacati: “Zero controlli a bordo dei treni"
“A bordo dei treni EAV zero controlli e zero distanziamento sociale – dichiara Adolfo Vallini dell'Esecutivo Privinciale USB Lavoro Privato – sono centinaia i passeggeri che stamattina sono stati costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della cumana partito da Licola verso le 7.00 e giunto nella stazione di Montesanto alle 7.50. Una situazione drammatica che mai ci saremmo aspettati di vedere, in barba alle linee guida emanate del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture.
È necessario che l'EAV adotti, senza indugio alcuno, un piano per fronteggiare in modo concreto la fase 2 dell'emergenza COVID-19. Chiediamo di ripristinare l'interno servizio, oggi erogato al 60%, al fine di ridurre gli assembramenti a bordo dei mezzi e richiamare in servizio tutti i lavoratori in cassa integrazione per predisporre le necessarie misure tese a contingentare gli ingressi nelle stazioni, regolare i flussi e vigilare sul rispetto delle ordinanze regionali per evitare e contenere il diffondersi del nuovo coronavirus".(Fanpage)
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