Governo spaccato in due e resta ancora l'incognita sul lockdown in Italia limitato ai giorni festivi per Natale e Capodanno. Al momento sono due le opzioni al vaglio del governo: tutto chiuso nei fine settimana e nei giorni festivi. Oppure: un lockdown nazionale “arancione” ma prolungato. Resta sopratutto il nodo del calendario delle chiusure. “È che quest’anno poi il calendario era particolarmente favorevole alle ferie” commenta amareggiato uno dei componenti del Cts. “Il 25 e il 26 sono venerdì e sabato, quindi weekend lungo a casa per i dipendenti. E il 31 e 1 sono giovedì e venerdì, il ponte è vissuto quasi come un obbligo” aggiunge. “Così tenere la gente in casa è più difficile”. Consuetudini con cui si sta scontrando il governo che non a caso, per fermarle senza fare ulteriori discriminazioni, ha anche provato a mettere sul tavolo l’ipotesi di un lockdown lungo che duri dal 21 dicembre fino al 10 gennaio. Ipotesi, come riportato da Il Mattino,  che però non sembra entusiasmare tutti e avrebbe visto l’opposizione soprattutto del premier Giuseppe Conte. Questi è preoccupato infatti per la reazione degli italiani dinanzi all’annuncio di misure più restrittive. Così ora si ragiona su quali debbano essere i giorni oggetto di nuove chiusure. In totale dovrebbero essere 12, con inclusi già questo sabato e la domenica. Per il 19 e il 20 infatti, si teme il replicarsi di scene come quelle viste la scorsa settimana, centri città e negozi presi d’assalto per i regali di Natale e il cashback. Non solo, si vorrebbe estendere la stretta anche ai giorni del 24,25 e 26, considerati da bollino rosso. Un blocco di 72 ore a cui, ma ci si sta ancora ragionando, si vorrebbe aggiungere anche domenica 27 per gli stessi motivi. Cerchiati in rosso potrebbero essere anche i giorni dal 31 dicembre al 3 gennaio. Una misura “estesa” al Capodanno perché, anche in questo caso, il calendario gioca a sfavore (il 3 infatti è domenica) e rischia di invogliare gli italiani a spostarsi da una Regione all’altra o, come già documentato, affittare casali e ville per festeggiare l’arrivo del 2021. Gli ultimi due giorni che potrebbero essere interessati da queste chiusure scaglionate sono invece il 5 e il 6 gennaio che dalla loro hanno l’orizzonte di un ritorno in ufficio imminente (e a scuola, la cui ripresa è ancora fissata per il 7) che si ritiene stemperi la voglia degli italiani di andarsene in giro. Leggi anche L'Italia si chiude: forze dell'ordine ovunque e città serrate. Il governo si prepara al Natale, ecco tutte le nuove disposizioni  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo

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