Si riapre - Si va verso nuove riaperture in diverse regioni visto che da lunedì 26 viene ripristinata la cosiddetta zona Gialla.
In questa settimana il consiglio dei ministri varerà il decreto sulle riaperture dal 26 aprile, ci saranno dunque aggiornamenti nei prossimi giorni.
Al momento dodici regioni (più le due province autonome di Trento e Bolzano) potrebbero entrare da subito nell'area a minori restrizioni.
Si riapre - Meno restrizioni: 12 regioni verso la zona gialla
Il governo si riunirà oggi prima con il Comitato Tecnico Scientifico e poi con le Regioni.
Si parlerà del calendario per le riaperture dal 26 aprile fino a settembre e lo stato d'emergenza da prorogare fino al 31 luglio.
Sul tavolo ci sono ancora due problemi politici. Uno è il coprifuoco, che la Lega vuole cancellare immediatamente mentre l'altro è l'apertura dei ristoranti.
Sul tavolo c'è anche il nodo scuola. Con i governatori che spingono per riaperture differenziate. E alla fine potrebbero spuntarla.
Il primo passaggio è la riunione degli esperti del Cts che dovranno esprimere un parere sul pass che servirà per spostarsi tra le regioni di colore diverso.
Il pass per gli spostamenti tra regioni sarà in linea con il Green Pass europeo e potrebbe diventare operativo tra giugno e luglio.
L'ipotesi più concreta è utilizzare una app che contenga un Qr code con le informazioni, da esibire a richiesta.
Si sta pensando di utilizzare "IO" della pubblica amministrazione e già utilizzato per il cashback nazionale.
L'Italia che riapre dal 26 aprile e il decreto di Draghi in arrivo
Sul tavolo degli esperti del Cts ci saranno anche le linee guida delle Regioni per le riaperture.
Dove c'è il problema della riapertura dei ristoranti in zona arancione e rossa e quella delle palestre e delle piscine.
Mentre il punto più importante adesso è quello dei numeri dell'epidemia. Perché sarà in base ai numeri che le regioni verranno collocate nella zona gialla rafforzata in arriva.
Le regioni che "rischiano" il Giallo
L'agenzia di stampa Ansa ha scritto ieri che stando ai dati attuali, sono 11: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte;
Umbria e Veneto - oltre alle province di Trento e Bolzano a puntare alla zona gialla.
Queste ultime hanno un Rt nel valore inferiore sotto l'1 e un rischio basso o moderato, compatibile con uno 'scenario 1'.
In zona arancione sarebbero invece Calabria e Sicilia mentre Basilicata, Campania e Toscana sono a rischio: hanno un Rt molto vicino a 1 e un'incidenza sopra 200.
Niente da fare per Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta: hanno ancora numeri da rosso e per loro si parlerà di riaperture non prima di maggio.
Nel meridione ci sono Campania e Sicilia che vedono crescere i contagi del 19% e del 15% nell'ultima settimana, passando rispettivamente da da 11.214 a 13.375 e da 7.831 a 9.032.
Anche la Calabria cresce a doppia cifra (+19%), mentre la Puglia ha un andamento meno tumultuoso (+4%), la Basilicata è al +10%, la Sardegna al +14% e il Molise, che però ha pochi casi, cresce dell'82%.
Come saranno possibili gli spostamenti tra regioni
Per quanto riguarda il pass per gli spostamenti tra regioni si pensa di utilizzare anche un test salivare per diagnosticare la positività al coronavirus.
La Stampa racconta oggi che l’attenzione del ministero è caduta su quello molecolare «Salivette», sperimentato all’Università di Padova con una percentuale di attendibilità del 98%.
Due però le controindicazioni: la saliva autoraccolta va spedita comunque a un laboratorio di analisi allungando così i tempi; il batuffolo di cotone che va masticato per almeno un’ora la mattina prima di colazione potrebbe risultare un po’ pericoloso per i bambini.
E invece ai test salivari rapidi si vuole ricorrere proprio per gli screening nelle scuole.
L'ultima soluzione sarebbe il "test lecca-lecca", impiegato già in alcuni comuni in maniera sperimentale.
Questo secondo l’Università di Milano avrebbe un’affidabilità del 96%, è di facile uso perché basta succhiare una spugnetta all’estremità di un bastoncino, si potrà fare a casa, da soli. (Today)
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