STUPRO CAIVANO. Pasquale Mosca, il 19enne di Caivano accusato di abusi sessuali su due cuginette nel Parco Verde di Caivano, sarà sottoposto agli arresti domiciliari. La decisione è stata presa dal gip Fabrizio Forte in risposta all'istanza presentata dal suo avvocato Giovanni Cantelli, sostituendo così la precedente misura cautelare. Il giudice ha ordinato gli arresti domiciliari nel comune di Fossò, oltre all'applicazione di un braccialetto elettronico, considerando le precarie condizioni di salute dell'indagato.

Il Tribunale di Napoli Nord ha emesso la sostituzione della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari per Pasquale Mosca, coinvolto insieme ad altre 8 persone in uno stupro di gruppo ai danni di due ragazzine di 10 e 12 anni avvenuto l'estate scorsa. Cinque persone, compresi i quattro occupanti del veicolo coinvolto nell'incidente, sono rimaste ferite.

L'indagine

L'indagine dei carabinieri di Caivano è stata avviata grazie alla coraggiosa testimonianza delle vittime. Mosca, ora soggetto agli arresti domiciliari, era stato destinatario insieme ad altri di una misura cautelare a seguito dello stupro di gruppo. Le autorità stanno ancora indagando sulle cause esatte dell'incidente e sulla dinamica che ha portato a questa tragedia.

Stupro Caivano, la mamma di una bimba scrive al Papa

La comunità di Caivano è stata scossa da questi eventi, e la sostituzione della misura cautelare per Mosca ha sollevato diverse reazioni. Nel frattempo, la madre di una delle bimbe vittime di violenza sessuale ha scritto un appello commovente a Papa Bergoglio, chiedendo aiuto per proteggere il diritto agli affetti e all'amore che lega una madre ai figli. La situazione familiare è ulteriormente complicata dalla decisione del Tribunale di collocare tutti i figli della donna in una casa-famiglia, con il blocco totale dei contatti tra di loro.

La vicenda continua a destare emozioni e polemiche nella comunità di Caivano. Mentre Pasquale Mosca affronterà gli arresti domiciliari, l'indagine sull'incidente e il processo relativo allo stupro di gruppo proseguiranno. La situazione complessa della famiglia coinvolta evidenzia la necessità di affrontare non solo le questioni legali ma anche quelle sociali e familiari connesse a questi tragici eventi.

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