Sulla Manovra finanziaria approvata oggi al Senato, il governatore della Campania Vincenzo De Luca sottolinea che "assumerei il giudizio che ho letto oggi da parte di Mario Monti, un riconoscimento positivo per il fatto che si mantengono i conti in ordine, non si fanno debiti a decine di miliardi perché questo avrebbe messo in discussione i risparmi degli italiani e creato situazioni difficile da sostenere.

C'è però un giudizio pesantemente negativo per i grandi servizi di civiltà, sanità e trasporti, particolarmente e drammaticamente negativo per la sanità". "Come si fa - ha approfondito De Luca - a non capire che stiamo riducendo gli stanziamenti in una sanità in cui si rischia di dover chiudere i pronto soccorsi, anche quelli dei grandi ospedali, perché non c'è il personale e nessuno si sta preoccupando di avere nuovi medici e di utilizzare da subito i giovani medici laureati che fanno i corsi di specializzazione.

Nessuno dice una parola, è evidente che c'è un'altra idea di sanità che sta camminando in Italia. Nel 2023 faremo una battaglia per la difesa della sanità pubblica in Italia, perché stiamo arrivando in maniera impercettibile al sistema americano".

"Negativo - ha aggiunto - anche il giudizio sul Sud, perché non hanno ancora fatto il riparto dei Fondi Sviluppo e Coesione, destinati per l'80% al Mezzogiorno. La Campania dovrebbe avere 5,5 miliardi e sono mesi che attendiamo questo riparto, non lo fanno perché hanno in testa di prendere questi soldi destinati al Sud e spalmarli su tutto il Paese per attenuare i costi energetici, privando di miliardi di euro il Sud. Questo è intollerabile". (ANSA)

[sv slug="seguici"]
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Donna trovata morta nel congelatore, si è trattato di suicidio: rinvenuta una lettera di scuse per la famiglia