Il bilancio delle vittime del Coronavirus cresce

Così come il numero dei contagiati. E tra questi c’è anche chi non riesce ad affrontare la malattia dopo il contagio e decide di farla finita. È quanto successo a un malato, contagiato dal Coronavirus, che si è suicidato nella città cinese di Wuhan, lì dove l’epidemia si è diffusa.

L’uomo si sarebbe impiccato a un cavalcavia

Nello specifico, l’uomo non sarebbe stato accolto da un ospedale per essere curato e avrebbe quindi deciso di ricorrere a un gesto estremo. Il motivo che l’ha spinto al suicidio sarebbe la volontà di non tornare a casa e non rischiare di contagiare anche la sua famiglia.

Il panico a Wuhan

Sembra crescere ora dopo ora, con una città bloccata e tantissime persone terrorizzate dal virus. Come dimostra anche quanto avvenuto pochi giorni fa, quando un uomo, morto e steso sul marciapiede con le buste della spesa ancora in mano, non è stato avvicinato da nessuno per la paura di essere contagiati dal Coronavirus. La paura di contagio rimane altissima, in una città in cui i suoi milioni di abitanti sono in quarantena e hanno paura anche di uscire da casa. Quell’episodio risale a qualche giorno fa, a giovedì mattina: la vittima era a terra, davanti a un negozio chiuso, in una via solitamente affollata per lo shopping. Ma in quel caso era deserta. Nessuno, dopo aver visto l’uomo steso, ha avuto il coraggio di avvicinarsi fino a che non sono arrivati i soccorsi medici, come ha raccontato un reporter dell'Afp. (Fanpage)
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