Gianfranco Corso, un operaio di 44 anni, originario di Medole, nel Mantovano, è deceduto all'ospedale Civile di Brescia a causa di un grave incidente sul lavoro avvenuto una settimana prima. L'incidente è avvenuto in un pozzo profondo 9 metri all'interno di un cantiere allestito al santuario della Madonna di San Polo a Lonato.

Gianfranco Corso, insieme alla sua famiglia, risiedeva a Carpenedolo da quindici anni ed era ben conosciuto nella comunità locale. Lascia la moglie Francesca e due figli, Filippo e Stefano, rispettivamente di 13 e 20 anni.

L'operaio lavorava da circa un anno in una ditta spurghi di Carpenedolo. La Procura di Brescia ha avviato ora un'indagine per fare luce sull'accaduto. Le indagini mirano a determinare quale tipo di gas abbia causato il malore dei due operai presenti nel pozzo e se siano state seguite tutte le norme di sicurezza.

La morte di Gianfranco Corso

Rappresenta la 24ª vittima sul lavoro dall'inizio dell'anno nella provincia di Brescia, includendo sia gli incidenti avvenuti nella provincia sia quelli che coinvolgono i residenti bresciani al di fuori dei confini provinciali. La comunità di Carpenedolo è colpita dal lutto e offre il proprio sostegno alla famiglia del defunto in questo momento di dolore.

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