Recovery. Con altri 344 morti, l'Italia supera le 120 mila vittime. Respinte in Senato le mozioni di sfiducia a Speranza. "Non si fa politica su una grande epidemia", dice il ministro.
L'Italia deve inviare il suo Piano nazionale di ripresa e resilienza a Bruxelles entro domani. In India le vittime del Covid hanno superato quota 200mila. Spaventa la variante, massima sicurezza a Fiumicino per l'arrivo del volo da Delhi.
Recovery - Il ministro della Salute Speranza
Ha firmato un'ordinanza che dispone il divieto di ingresso in Italia da India e Bangladesh, a causa dell'aggravarsi della situazione sanitaria nei due Paesi.
Intanto l'aula del Senato ha respinto le mozioni di sfiducia contro lo stesso ministro Speranza. Intesa invece nella maggioranza sulle aperture: a metà maggio il governo valuterà eventuali deroghe al coprifuoco, come conferma a Sky TG24 il sottosegretario alla Salute Costa.
Secondo l'ultimo bollettino, in Italia sono 13.385 i nuovi contagi su 336.336 tamponi, con 344 morti nelle ultime 24 ore.
L'ecatombe in India fa sentire i suoi effetti in Italia, con i 214 passeggeri in arrivo in serata all'aeroporto di Fiumicino da Nuova Delhi destinati a test e quarantena per arginare l'ultima, pericolosa variante del Coronavirus. Cinquanta di loro vanno nella cittadella militare della Cecchignola, gli altri in un Covid hotel sempre a Roma.
Recovery - La nuova ordinanza di Speranza
A chiedere una stretta è il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti. Richiesta accolta dal ministro Speranza, che con una nuova ordinanza vieta l'ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India.
Il provvedimento inoltre, visto l'ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica nei due Paesi, rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro.
Il braccio di ferro sul coprifuoco
In Italia intanto continua lo scontro sul coprifuoco. "Al momento è stato fissato alle 22 - ribadisce il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini - ma il decreto riaperture contiene un meccanismo secondo il quale ogni 15 giorni c'è un check" sull'andamento dei casi e delle immunizzazioni e quindi "siamo pronti gradualmente ad alzarlo alle 23, fino a toglierlo del tutto".
Le Regioni sembrano allentare il pressing e non chiederebbero una data precisa.(Sky/Tgcom24)
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