Virus in Campania. Stabile il rapporto in percentuali tra tamponi processati e nuovi positivi in Campania. Dal bollettino dell’Unità di Crisi regionale, si evince la positività al Covid-19 di 688 persone (40 sintomatici e 648 asintomatici). I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 7.425, confermando il dato in percentuale dei scorsi giorni.Sono 33 i decessi registrati nel bollettino odierno, 11 decessi avvenuti nelle ultime 48 ore e 22 decessi avvenuti nei giorni scorsi ma registrati ieri.
Questo il bollettino di oggi:
Positivi del giorno: 688
di cui:
Asintomatici: 648
Sintomatici: 40
Tamponi del giorno: 7.425
Totale positivi: 193.853
Totale tamponi: 2.079.610
Deceduti: 33 (*)
Totale deceduti: 2.975
Guariti: 1.792
Totale guariti: 114.518
* 11 deceduti nelle ultime 48 ore e 22 deceduti in precedenza ma registrati ieri
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Terapia intensiva occupati: 97
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (**)
degenza occupati: 1.372
** Posti letto Covid e Offerta privata
Il totale dei positivi dall'inizio della pandemia sale a 193.853.
Sono 33 invece i deceduti, per un totale complessivo di 2.975. In 1.792 risultano guariti nell'ultimo giorno.
Sul fronte ospedaliero
I ricoverati nelle degenze ordinarie sono 1.372, di questi 97 si trovano in terapia intensiva. Sui posti letto disponibili, la Regione fa sapere che 3.160 riguarda il numero delle degenze ordinarie e 656 le terapie intensive.
E' del 9,26% l'odierno rapporto positivi-tamponi in Campania, secondo il bollettino dell'Unita' di crisi: ieri era stato dell'11,07 e due giorni fa del 9,65. I nuovi contagiati sono 688, di cui 40 sintomatici, su 7.425 test processati.
Resta significativo il numero delle vittime, 33, di cui 11 decedute nelle ultime 48 ore e 22 risalenti ai giorni precedenti. Ben 1.792 i guariti. I posti di terapia intensiva occupati sono 97, uno in piu' di ieri; 1.372 le degenze, in calo di cinque unita'.
Nuove disposizioni per la Campania, tutte le regole in vigore fino a metà gennaio. Spostamenti, scuola e negozi, ecco le novità
Via libera del Consiglio dei ministri nella serata del 4 gennaio al decreto con le nuove misure anti-Covid in vigore dal 7 al 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell'ultimo Dpcm, e prima dell'approvazione di un nuovo Dpcm valido a partire dal 16 gennaio.
Il weekend del 9-10 sarà arancione per tutta l'Italia, mentre negli altri giorni vigerà una fascia "gialla rafforzata". Rimane sempre in vigore la chiusura notturna tra le 22 e le 5.
Cosa accadrà in Campania
Le regole ovviamente coinvolgeranno anche la Regione Campania, salvo qualsiasi tipo di ordinanza più restrittiva che potrebbe essere emanata dal governatore Vincenzo De Luca.
5 E 6 GENNAIO
Nelle giornate del 5 e 6 gennaio rimangono in vigore le misure previste per il periodo natalizio, e l’Italia resta quindi in zona rossa. In questi due giorni quindi gli spostamenti sono consentiti solo per lavoro, salute o necessità. I negozi sono chiusi, così come bar e ristoranti che possono lavorare solo con asporto e consegne a domicilio.
È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.
7 E 8 GENNAIO
Il 7 e 8 gennaio l’Italia torna gialla, ma con un “rafforzamento”. Sarà possibile spostarsi all'interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18. È vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case che sono in un’altra regione o provincia autonoma.
È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.
9 E 10 GENNAIO
Nel weekend del 9 e 10 gennaio l’Italia entra in zona arancione per due giorni. Rimane vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute
Chiudono bar e ristoranti, che possono effettuare solo l’asporto o le consegne a domicilio. Rimane la deroga negli spostamenti fra i Comuni già prevista per le feste natalizie. Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.
11-15 GENNAIO
Dall’11 al 15 gennaio tornano le regole della zona gialla “rafforzata”. L’11 è anche la data scelta, dopo una lunga mediazione, per il ritorno a scuola degli studenti delle superiori. Tuttavia alcune Regioni hanno preso decisioni diverse per la scuola. In Campania ad esempio De Luca ha annunciato la ripresa solo di asili nido e prima e seconda elementare.
Il decreto prevede anche l'abbassamento della soglia dell'Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt a 1 si andrà in zona arancione e con l'Rt a 1,25 in zona rossa (Attualmente il valore stabilito per passare in zona arancione è 1,25, in zona rossa 1,50).
Venerdì 8 gennaio arriverà il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati scatteranno le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza per l'attribuzione dei colori alle regioni.
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