Meloni: "Su Santanchè nessun braccio di ferro. Le parlerò"
La premier discute delle accuse contro il ministro Santanché, della gestione del caso Almasri e del ruolo di Mps nella finanza italiana durante il punto stampa a Gedda.
Nel corso di un punto stampa al porto islamico di Gedda, Giorgia Meloni ha toccato diversi temi cruciali, dalla vicenda giudiziaria di Daniela Santanché al caso Almasri, fino alla recente operazione di Monte dei Paschi su Mediobanca. La premier ha espresso posizioni chiare su ciascun argomento, sottolineando l'importanza di valutazioni ponderate e ribadendo la fiducia nel lavoro svolto dal suo governo.
Caso Santanché: una decisione ancora in sospeso
La premier ha affrontato la questione legata al rinvio a giudizio del ministro del Turismo Daniela Santanché, dichiarando che non ritiene che questo sia di per sé motivo sufficiente per dimissioni. “Penso che la incontrerò presto, anche se le mie priorità sono state altre in questi giorni,” ha affermato Meloni. Ha inoltre sottolineato che la decisione finale dipenderà da una valutazione complessiva, soprattutto sull'impatto della vicenda giudiziaria sul lavoro ministeriale.
Un clima di riflessione sereno
Meloni ha precisato che non vi è alcun “braccio di ferro” né un clima di tensione all’interno del governo. “Santanché sta lavorando ottimamente,” ha detto, aggiungendo che il giudizio sul ministro sarà frutto di un confronto sereno e responsabile.
Il caso Almasri e la sicurezza nazionale
Un altro argomento affrontato è stato il caso del terrorista libico Almasri, arrestato in Italia su mandato della Corte penale internazionale e successivamente espulso. Meloni ha chiarito che il governo ha agito in linea con una prassi consolidata: “Non possiamo permettere che soggetti pericolosi restino sul nostro territorio.” La premier ha inoltre annunciato che chiederà chiarimenti alla Corte internazionale per comprendere meglio i ritardi nella gestione del mandato di arresto.
La questione Mediobanca e il risanamento di Mps
Meloni si è detta orgogliosa del percorso di risanamento intrapreso da Monte dei Paschi di Siena, che ora punta alla scalata di Mediobanca. “È un'operazione di mercato che dimostra la solidità raggiunta da Mps dopo anni di difficoltà,” ha spiegato. La premier ha aggiunto che questa operazione potrebbe segnare la nascita di un importante terzo polo bancario italiano, con benefici significativi per la sicurezza dei risparmiatori.
La prospettiva di un nuovo polo bancario
Meloni ha sottolineato che la creazione di un terzo polo bancario rappresenterebbe una svolta per il sistema finanziario italiano, consolidando il ruolo di Mps e Mediobanca come protagonisti del settore. “Un risultato che dovrebbe rendere orgogliosi tutti gli italiani,” ha dichiarato.