USA. Polemiche per le dichiarazioni del vice sceriffo della Georgia Jay Baker. Lo sceriffo, parlando del killer di Atalanta dichiara: "Il killer ha avuto una brutta giornata".
"Era stufo, praticamente alla frutta" polemiche per le dichiarazioni di Jay Baker
Si scatenano le polemiche nei confronti del vice sceriffo Jay Baker che durante una conferenza stampa riguardo al caso di Robert Aaron Long, esordisce dicendo che il ragazzo "ero stufo e alla frutta", quasi come nel voler giustificare la sua azione criminale. Long ha infatti ucciso ben otto persone in tre centri massaggi della città di Atalanta.
"Aveva avuto una brutta giornata". La frase incriminata del vice sceriffo che scatena le polemiche, aggiungendosi all'altra polemica che si è scatenata per una maglietta anti asiatica.
Parlando di Robert Aaron Long, incriminato per l'uccisione di otto persone, Jay Baker ha detto: "Era stufo, praticamente alla frutta". Era già finito nella bufera per una maglietta anti asiatica.
Si leggeva sulla maglia che il virus era stato importato dalla Chy- na
USA. Polemiche per le dichiarazioni del vice sceriffo
Frasi al centro delle polemiche - "Era stufo, praticamente alla frutta e questo è quello che ha fatto", ha detto Baker parlando del 21enne che si è reso protagonista di tre sparatorie. Baker, portavoce della polizia della contea di Cherokee, in queste ore è sempre stato il principale canale di informazioni sulla strage di Atlanta.
Queste sue frasi hanno fatto il giro dei social e sono state fortemente condannate. Sempre sui social è stato rilanciato un suo post che riprendeva la retorica dell'allora presidente Usa Donald Trump sul Covid importato dalla Cina.
Nel frattempo Robert Aaron Long è stato formalmente incriminato per omicidio. Le autorità non hanno ancora confermato se si tratta di un crimine a sfondo razziale o meno: delle otto vittime, sei erano donne asiatiche ma il killer, che ha ammesso l'attacco, ha smentito la motivazione razziale dietro al suo gesto.
Nei suoi confronti sono stati presentati otto capi d'accusa per omicidio e uno per aggressione aggravata.
USA. Quattro vittime identificate
Identificate intanto 4 vittime. Secondo lo sceriffo della conte di Cherokee Frank Reynolds, il 21enne potrebbe essere un frequentatore abituale di uno dei centri messaggi in cui ha sparato o avere "una dipendenza dal sesso". Vede quindi il centro benessere come una tentazione da eliminare.
L'uomo si stava dirigendo in Florida quando è stato arrestato e probabilmente se non fosse stato fermato avrebbe potuto causare altri morti.(Fonte
Tgcom24)
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