Torna il Reddito di Emergenza. Draghi pensa davvero a tutti o quasi. Possiamo invece leggere dell’estensione delle nuove tre mensilità del Reddito di Emergenza (REM) a una platea più ampia. Che va a includere i lavoratori disoccupati che hanno terminato la percezione delle indennità NaspI e Dis-Coll nel periodo compreso fra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. Tutti i dettagli per richiedere ciò che può sostituire della proroga delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll.

NaspI e Dis-Coll non saranno prorogate

Niente da fare. L’indennità NaspI, insieme alla sua collega Dis-Coll, non saranno prorogate. Contrariamente a quanto il Governo Conte aveva anticipato prima della crisi che ne avrebbe definita l’uscita di scena. In sostituzione dell’estensione dei due mesi previsti, il Governo Draghi propone ai lavoratori disoccupati, che nel periodo compreso fra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 hanno terminato le prestazioni NaspI e Dis-Coll, le tre mensilità di proroga del Reddito di Emergenza, come previsto dal Decreto Sostegni. Per loro, tuttavia, le tre quote di REM di marzo, aprile e maggio saranno riconosciute indipendentemente dai requisiti di accesso richiesti in via ordinaria per il sussidio.

Il Reddito di Emergenza

Ricordiamo, come riportato da Trendonline, è l’indennità disposta dal Decreto Rilancio che, più volte rinnovata nel corso degli ultimi mesi, andrebbe a dare un sostegno ai nuclei familiari più in difficoltà a seguito della crisi economica innescata dalla pandemia.

Il REM

Si è sempre concretizzato in 2-3 mensilità consecutive dell’importo variabile compreso fra 400 Euro e 800 Euro, calcolato sulla base della composizione del nucleo familiare rapportato alla scala di equivalenza che l’indennità condivide con il Reddito di Cittadinanza. L’importo massimo può essere elevato a 840 Euro nel caso di presenza nella famiglia di componenti con grave disabilità o non autosufficienti.

Requisiti per accedere al Reddito di Emergenza (REM) per i disoccupati NaspI

L’accesso alle tre mensilità di Rem da parte dei disoccupati ex NaspI e ex Dis-Coll non è regolato dagli stessi vincoli propri dell’indennità. Dall’art. 12 del Decreto Sostegni, leggiamo che il richiedente deve avere un Isee in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 30 mila Euro. Inoltre, sempre dal comma 2 dell’art. 12, leggiamo che per gli ex percettori di disoccupazione non sono validi i criteri di calcolo della mensilità di REM basata sul numero dei componenti del nucleo familiare. Per loro, infatti, la quota mensile è sempre commisurata alla misura base rapportata al nucleo composto da un’unica persona. Quanto ricevono di REM i disoccupati ex NaspI e ex Dis-Coll Gli ex lavoratori possono richiedere l’erogazione delle quote di marzo, aprile e maggio 2021 di Reddito di Emergenza. Nella misura massima prevista per nuclei composti da un unico componente. Facendo riferimento alla scala di conversione, ciascuna delle tre mensilità di REM non potrà essere superiore a 400 Euro. Indipendentemente dal numero dei componenti del nucleo familiare in cui vive il richiedente. A differenza del Reddito di Emergenza a cui siamo abituati che aumenta con il numero di componenti. In altri termini, per i lavoratori ex Naspi e ex Dis-Coll, in luogo di una proroga di due mesi di disoccupazione, il Decreto Sostegno dispone tre mensilità di REM per un totale complessivo di 1.200 Euro. Per avere un termine di riferimento con quanto il lavoratore avrebbe percepito di indennità di disoccupazione, ricordiamo che la Naspi viene calcolata sulla base della posizione contributiva. La misura della prestazione è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni.(TrendOnline) Leggi anche: Nuovo decreto Draghi, si decide oggi: ristoranti e bar aperti, ma niente zone gialle. Le regole Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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