Ordinanza De luca, i sindaci non ci stanno e firmano anche loro. Non c'è tregua in Campania, tra firme e controfirme, ordinanze regionale e sindacali, è caos ovunque.
Resta di fatto che le scuole resteranno chiuse fino a gennaio
È la decisione dei sindaci di Pompei e Torre del Greco, intervenuti stamattina nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc per spiegare il provvedimento.
Le parole del sindaco di Pompei
“Le ragioni della chiusura – ha affermato Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei - sono nel riscontro del contagio eccessivo nelle scuole anche se a Pompei c’è un calo.
Restiamo fermi in questa decisione visto che manca poco al Natale. Da 400 a 127 contagiati con una media di 1-2 al giorno. Siamo quasi vicino al contagio zero”.
“Purtroppo registriamo il turismo fermo e stando alle restrizioni gli spostamenti sono fermi anche tra i comuni. A Natale cerchiamo di stare con i soli conviventi e familiari”, ha concluso.
Giovanni Palomba, primo cittadino di Torre del Greco
Ha dichiarato che la ragione della chiusura sta nei “2230 casi, 450 sono ora in isolamento, 99 ricoverati e gli altri guariti. Per quanto riguarda sempre i giovani restano 17 positivi e 86 guariti. Quindi aprire le scuole è un rischio che il sindaco non può prendere”.
“Non giudico le decisioni che partono dal Governo centrale, però preferisco aspettare ancora un po’ e far passare così questa seconda ondata”, ha proseguito.
Scuole chiuse fino a gennaio a Pompei e Torre del Greco: le parole dei sindaci
“Per Natale come Comune abbiamo fatto una serie di iniziative - ha concluso - un bando per chi ha Isee basso con i bonus. Per le persone con disabilità ci sono altri interventi e poi abbiamo acquistato i saturimetri come i Dpi a chi ne fa richiesta.
Come Amministrazione collaboriamo con l’Asl e con i medici che in questa città ha visto due decessi”.
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