Non solo Mondragone. Il coronavirus ha ricominciato a guadagnare terreno in alcune zone d’Italia con focolai di dimensioni variabili: alcuni molto piccoli, altri un po’ più preoccupanti. «I piccoli focolai segnalati nelle ultime ore ci dicono che la battaglia non è ancora vinta e che serve gradualità e prudenza nelle prossime settimane» ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza. Come ha spiegato il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità Ranieri Guerra ad Agorà, l’importante è «identificare e circoscrivere immediatamente le aree. È inevitabile ci siano focolai in giro per l’Italia e per l’Europa». «Non bisogna avere paura ma essere prudenti, oggi siamo in grado di governare i nuovi focolai con molta più fermezza e anche con un margine di successo.
Ecco da nord a sud gli 11 focolai in ordine di gravità
Mondragone (Caserta): 49 positivi, l’aerea è zona rossa da lunedì mattina.
Bologna: 64 positivi tra operai, e loro familiari, dell’azienda di consegne Brt. L’azienda è rimasta attiva.
Roma: nei dati diffusi ieri, giovedì 25 giugno, non c’era alcun nuovo caso al San Raffaele Pisana. In un istituto religioso sono emersi 4 nuovi positivi.
Palmi (Reggio Calabria): 8 positivi e zona rossa istituita nei quartieri Pietrenere-Tonnara-Scinà.
Montecchio (Reggio Emilia): 7 positivi in due famiglie.
Bolzano: 11 positivi in un focolaio familiare.
Como: 7 positivi in una casa d’accoglienza.
Province di Prato e Pistoia: 19 positivi.
Porto Empedocle (Agrigento): 28 migranti postivi dalla nave Sea Watch.
Alessandria: 13 positivi in una casa di riposo.(IlMeteo)
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