Napoli, sette intossicati dopo aver bevuto latte di mandorla offerto da uno sconosciuto
Uno sconosciuto offriva latte di mandorla contaminato con la scusa di voler dissetare le persone
Napoli è scossa da due episodi simili avvenuti tra sabato e ieri, che hanno generato allarme tra commercianti e commesse del centro città. Sette persone sono state intossicate, o per meglio dire drogate, con del latte di mandorla offerto da uno sconosciuto. Mentre sui social si moltiplicano i video che invitano a fare attenzione, i carabinieri stanno indagando per definire i contorni della vicenda e individuare l'eventuale responsabile.
Il primo episodio sabato al Discount di Piazza Poderico
Sabato scorso, quattro donne, tutte commesse di un discount di Piazza Poderico chiamato "Mr Risparmio", sono state ricoverate al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini. Le donne, di età compresa tra i 20 e i 49 anni, hanno riferito di essere state intossicate dopo aver bevuto del latte di mandorla offerto da un uomo sconosciuto.
L'uomo si era presentato con un vassoio di bevande, affermando che erano offerte dal bar di fronte. La prima a sentirsi male è stata la 49enne, che è caduta a terra svenuta, seguita dalle altre commesse. Il sospetto è che il latte di mandorla contenesse una sostanza non ancora identificata. Fortunatamente, tutte e quattro le donne stanno bene.
Il secondo episodio in via Foria
Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della compagnia di Napoli Stella sono intervenuti presso l’ospedale Pellegrini per tre nuove persone intossicate. Questa volta, si tratta del titolare di una genepesca in via Foria, sua figlia e una commessa. Anche loro hanno riferito di essersi sentiti male dopo aver bevuto del latte di mandorla offerto da uno sconosciuto.
L'uomo si era presentato nel negozio con un vassoio di bevande, affermando che erano offerte dal bar di fronte. Le tre persone hanno accettato le bibite, ma poco dopo hanno iniziato a sentirsi male. Anche in questo caso, i soccorsi sono intervenuti prontamente e le vittime sono state dimesse dopo essere state stabilizzate.
Indagini in corso
Le autorità stanno cercando di stabilire se i due episodi siano collegati e di identificare il responsabile. Sui social media, è iniziata a circolare l'immagine di un uomo indicato come il colpevole delle intossicazioni. Diversi post lo descrivono come un venditore di granite che offre bevande, e alcuni lo collegano ad altri episodi simili avvenuti in città.
Questa brutta storia ricorda un episodio avvenuto lunedì 21 giugno, quando una donna proveniente da Ischia è stata narcotizzata con un caffè offerto da un tassista abusivo al Molo Beverello e poi rapinata. Anche se nel caso del latte di mandorla non ci sono state rapine, le somiglianze tra i due casi sono evidenti.
In serata, grazie alle testimonianze e alle immagini raccolte, i carabinieri hanno fermato un uomo di 55 anni per interrogarlo in caserma. La comunità attende con ansia ulteriori sviluppi sull'indagine, sperando che il responsabile venga presto identificato e fermato.
La comunità di Napoli è in stato di allerta mentre le autorità lavorano per risolvere questo mistero. Gli episodi di intossicazione con latte di mandorla hanno scatenato paura e preoccupazione tra commercianti e residenti. È fondamentale che tutti mantengano alta la guardia e prestino attenzione a bevande o cibi offerti da sconosciuti.