raid Aleppo
Raid di Israele uccide 12 miliziani vicino Aleppo

Israele si dichiara disposto a negoziare per il rilascio degli ostaggi, ma richiede la distruzione di Hamas prima di una tregua. 

Continuano intanto i raid sulla Striscia di Gaza, con gravi conseguenze.

Pronti all'Accordo, ma Senza Hamas a Gaza

Israele ha annunciato di essere pronto a raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi, ma la condizione imprescindibile è la distruzione totale di Hamas nella Striscia di Gaza. Questa posizione segna una chiara linea di demarcazione nelle trattative, indicando che qualsiasi cessazione delle ostilità avverrà solo dopo che Hamas sarà completamente neutralizzato.

Raid Israele-Hamas: 12 Morti a Rafah e Khan Yunis

La situazione sul campo rimane estremamente tesa. I raid israeliani sulla Striscia di Gaza continuano con intensità. Secondo fonti locali, tra cui l'agenzia di stampa palestinese Wafa, un attacco aereo israeliano ha provocato la morte di almeno 12 persone nelle città di Rafah e Khan Yunis. Le vittime includono donne e bambini, oltre a numerosi feriti.

Attacchi in Siria: 12 Miliziani Uccisi Vicino ad Aleppo

Oltre alla Striscia di Gaza, le operazioni militari israeliane si sono estese anche alla Siria. Un raid notturno condotto vicino ad Aleppo ha causato la morte di almeno 12 miliziani. Questo attacco fa parte di una serie di operazioni mirate contro le forze armate ostili presenti nella regione.

Decessi nei Campi Profughi di Nuseirat e Bureij

Nella notte precedente, altri dieci individui hanno perso la vita in raid israeliani sui campi profughi di Nuseirat e Bureij, situati nella parte centrale della Striscia di Gaza. Anche in questi casi, le operazioni sono state particolarmente violente, causando gravi danni e ulteriori vittime tra la popolazione civile.

Bilancio delle Vittime: 22 Morti nei Raid Israeliani

Complessivamente, i raid israeliani sulla Striscia di Gaza hanno provocato la morte di 22 persone nelle ultime 24 ore. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riportato che 12 persone sono state uccise negli attacchi a Khan Younis e Rafah, mentre altre dieci sono morte nei raid contro i campi profughi di Nuseirat e Bureij. Le operazioni militari continuano a infliggere gravi perdite alla popolazione civile, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria nella regione.

La situazione tra Israele e Hamas rimane estremamente critica, con continui attacchi e un numero crescente di vittime civili. Israele ribadisce la sua posizione di non negoziare una tregua fino a quando Hamas non sarà completamente eliminato dalla Striscia di Gaza. Mentre le operazioni militari proseguono sia a Gaza che in Siria, la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l'evolversi del conflitto e le sue devastanti conseguenze umanitarie.

 

 

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