Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha sollevato un grido di allarme di fronte alla critica situazione dei pronto soccorso nella regione. Ha sottolineato la necessità di adottare misure straordinarie simili a quelle di una guerra per mantenere aperti i servizi vitali per i cittadini.

De Luca ha espresso preoccupazione per il pericolo imminente di chiusura dei pronto soccorso, sottolineando che la situazione richiede un'azione immediata da parte delle autorità competenti.

Durante l'inaugurazione del cantiere per l'emergenza traumatologica presso il Policlinico Federico II, De Luca ha denunciato il disinteresse delle istituzioni a Roma, affermando che le richieste della Campania non vengono ascoltate. Ha avvertito che solo quando i pronto soccorso chiuderanno definitivamente, il governo prenderà provvedimenti. Inoltre, ha rivelato che la mancanza di personale medico ha reso difficile l'organizzazione dei turni nei pronto soccorso, tanto che alcuni ospedali hanno dovuto chiudere le loro strutture. Ha sottolineato anche il grave problema delle aggressioni ai membri del personale sanitario dei pronto soccorso.

De Luca: "Balle dai governi Conte e Draghi"

De Luca ha poi attaccato duramente i governi precedenti, guidati da Giuseppe Conte e Mario Draghi, accusandoli di aver promesso di destinare il 7% del Pil al sistema sanitario italiano, ma senza mantenere tale impegno. Ha evidenziato che attualmente l'Italia non raggiunge nemmeno il 6% di finanziamenti per la sanità, a differenza di paesi come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania che investono percentuali molto più elevate. Ha sottolineato la necessità di ulteriori 20 miliardi di euro di investimenti in sanità per raggiungere il livello britannico.

Il governatore ha anche criticato il governo Meloni per la distribuzione dei finanziamenti tra le regioni italiane, sottolineando che la Campania riceve meno risorse rispetto ad altre regioni come l'Emilia-Romagna, il Veneto e la Lombardia. Ha condiviso le preoccupazioni riguardo alla mancanza di finanziamenti e di personale che affliggono tutte le regioni italiane. La dichiarazione di De Luca ha suscitato un'ondata di solidarietà e preoccupazione sui social media, con molti cittadini che esprimono sostegno e chiedono soluzioni immediate per affrontare l'emergenza nei pronto soccorso campani.

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