Marco Magagna ucciso dalla compagna Stella Boggio: una relazione tossica e il tragico epilogo
Dietro la facciata di una coppia unita, si celavano alcol, violenza e liti continue. Il dramma di una storia finita in tragedia

Il tragico caso di Marco Magagna, ucciso dalla compagna Stella Boggio nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2025 a Bovisio Masciago (Monza), porta alla luce una relazione tormentata. Dietro la maschera di una coppia apparentemente felice, si nascondeva un rapporto segnato da abuso di alcol, aggressioni fisiche e litigi incessanti.
Una coppia dalle due facce: la verità dietro la facciata
Dietro l'immagine pubblica di Marco e Stella, descritti da alcuni come una coppia affiatata, si nascondeva una realtà ben diversa. Secondo le testimonianze di amici e vicini, i due litigavano frequentemente, spesso in modo violento. «Alzavano le mani entrambi», racconta Silvia, una conoscente. Geremias, un inquilino che viveva sotto la loro abitazione, conferma: «Litigavano di continuo. Ogni volta si urlavano contro, per poi fare pace dopo pochi giorni».
La notte della tragedia: l'ultima lite
La notte fatale è iniziata con una cena condivisa con un'amica. Stella ha riaccompagnato la donna a casa, ma al rientro, intorno alle 2:30, è scoppiata l’ennesima lite. Geremias ricorda: «Urlavano come matti, poi è tornato il silenzio». Poco dopo, Marco è stato colpito da una coltellata al cuore. Stella sostiene di aver agito per difendersi, temendo per la propria incolumità.
Un rapporto segnato dall’abuso di alcol
L’alcol sembra essere un elemento centrale nella dinamica della coppia. Stella ha dichiarato agli investigatori che Marco diventava aggressivo dopo aver bevuto. Tuttavia, amici di Marco negano questa versione, descrivendolo come un uomo gentile e solare, e puntano invece il dito su Stella, definendola «fumantina» e incline alla lite. «Era lei a bere, non lui», afferma un amico della vittima, aggiungendo che Stella aveva già ferito Marco in passato, senza che lui la denunciasse.
Le indagini: la versione di Stella e le accuse degli amici
Stella Boggio, 33 anni, interior designer e madre di un bambino in affido condiviso, ha dichiarato di aver agito per legittima difesa. Tuttavia, gli amici di Marco non credono alla sua versione, ricordando episodi precedenti di aggressività. «L'aveva già ferito una volta, il 27 dicembre. Marco non l’ha denunciata perché era innamorato», racconta un amico. Gli investigatori stanno analizzando i telefoni e i profili social della coppia per ricostruire gli eventi e comprendere meglio la dinamica del loro rapporto.
Una relazione tossica e il dramma finale
La relazione tra Marco e Stella è stata definita da molti come tossica. Gli episodi di violenza e l’abuso di alcol erano segnali evidenti di un rapporto disfunzionale. Il tragico epilogo, con la morte di Marco, sottolinea l'importanza di riconoscere e affrontare tempestivamente le dinamiche di abuso e violenza domestica. Le indagini continuano, mentre il dramma della coppia resta una ferita aperta per amici e familiari.