Elezioni 2022, sondaggi: vola Fdi, primo partito, ma la Lega non decolla. Cresce M5S
Elezioni - Entrando nel dettaglio delle due coalizioni principali
Il vantaggio leggermente inferiore del centrodestra rispetto ad altri sondaggi (che vedono distacchi tra 15 e 18 punti) è legato anche alla stima "particolarmente bassa della Lega, che nella nostra indagine scenderebbe sotto le due cifre (al 9,6%); mentre Forza Italia viene data all’8%; anche Noi Moderati risulta sotto l’1% rispetto a stime maggiori (intorno al 2%) nei sondaggi pubblicati".
"All’interno del centrosinistra, l’indagine ha una stima particolarmente positiva per l’alleanza Verdi-Sinistra (5,9%). Mentre Più Europa sotto la soglia di sbarramento del 3% (al 2,3%) in linea con altri sondaggi, così come Impegno Civico (1,4%). Il dato forse più eclatante è quello del M5S, che le nostre stime vedono al 16,6%. Si tratta di un dato superiore non solo alle medie dei sondaggi pubblicati più di recente (intorno al 12%), ma anche ai sondaggi più ottimisti (che lo danno al massimo al 14%). Infine, la stima per Azione-Italia Viva (5,3%) appare leggermente inferiore alle stime viste finora (intorno al 6 e il 7%); viene inoltre confermato Italexit sopra la soglia di sbarramento (3,6%)".
Stando al sondaggio Cise/Iccp
Si conferma dunque "il vantaggio strutturale del centrodestra, e l’assenza di reale competitività del centrosinistra. Dati che non appaiono realmente in discussione (il margine di vittoria particolarmente basso da noi stimato – undici punti – non solo appare comunque confortevole, ma rappresenta un valore particolarmente basso, rispetto alle stime di tutti gli istituti)".
Per il Centro studi della Luiss, si "conferma inoltre il mancato decollo di Azione-Italia Viva. Un partito con ambizione di “terzo polo” a due cifre (con l’obiettivo neanche troppo celato di andare vicino al 20% ottenuto a Roma, dimenticando forse che l’Italia non è Roma). E che tuttavia non è ancora riuscito a decollare, rimanendo sulle stime viste da mesi".
Altro elemento rimarcato da Cise/Iccp è "la crescita del M5S. Presentato da molti come destinato all’estinzione dopo la scissione di Di Maio e la successiva caduta del governo Draghi (all’epoca era spesso stimato sotto il 10%), il partito guidato da Conte mostra invece una forte tendenza alla crescita, confermata da tutti gli istituti (pur se finora non sui livelli da noi registrati)". Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it