Turchia, salvato bimbo di 7 mesi dopo 140 ore. Bilancio vittime supera quota 29mila
TURCHIA. Salvato un bambino dopo 146 ore dal terremoto in Turchia. Era sotto le macerie di un edificio distrutto nel distretto Nizip di Gaziantep.
Altri tre salvataggi dopo 140 ore
Un uomo di 35 anni, una ragazzina e un bambino salvati dai soccorritori dopo oltre 140 ore dal terribile terremoto che ha sconvolto la zona al confine tra TURCHIA e Siria.
In particolare, l'uomo soccorso tra le macerie dell'edificio distrutto nel distretto di Antakya di Hatay dopo ben 149 ore. Le squadre di soccorso avvertito segni di vita tra le rovine di un palazzo di 6 piani crollato e hanno intensificato il lavoro dopo che è stato stabilito il contatto sonoro. Dopo 5 ore di febbrili operazioni, il 35enne estratto dalle macerie.
Nel distretto di Fathi Sultan invece una bambina è stata raggiunta dopo circa 9 ore di lavoro ed estratta viva dalle macerie dopo 146 ore dal terremoto.
Sembra che la bambina fosse andata a casa di sua zia la notte del terremoto per andare in vacanza sulla neve. Infine, un bambino di sette mesi è stato tratto in salvo nel distretto di Antakya, nella provincia meridionale turca di Hatay, dopo essere rimasto intrappolato tra le macerie per 140 ore.
Sisma Turchia-Siria: bilancio vittime supera quota 29.000
Il bilancio dei terremoti in Turchia e in Siria è aumentato ad almeno 29.117 morti: lo riporta Al Jazeera.
Il numero delle vittime in Turchia è salito ad almeno 24.617, mentre più di 4.500 persone sono decedute in Siria. Ieri un funzionario dell'Onu ha detto che questi numeri potrebbero raddoppiare. "
"Penso che sia davvero difficile da stimare in modo molto preciso perché dobbiamo ancora scavare sotto le macerie, ma io sono sicuro che (il bilancio dei morti) raddoppierà o andrà oltre", ha detto ai microfoni di Sky News il responsabile dei soccorsi delle Nazioni Unite, Martin Griffiths. (ANSA).
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