La situazione trasporti a Napoli, nel corso degli anni, è sempre stata caratterizzata da problemi. Non è di certo migliorata ultimamente, con la città partenopea, severamente, impegnata nella difficile lotta contro l'emergenza Coronavirus.
Caos trasporti, la situazione
A dispetto delle roboanti dichiarazioni rilasciate in passato dal primo cittadino napoletano, Luigi De Magistris. La situazione dei trasporti in quel di Napoli non ha nulla a che vedere con l'organizzazione e la puntualità del modello giapponese.
Lo dimostra il caos che regna in città anche nelle ultime settimane. Dove il servizio di trasporti pubblici non è stato potenziato, anzi sono state tagliate delle corse rispetto a quelle inizialmente previste. Anm, Azienda Napoletana Mobilità, è finita sotto accusa.
Le accuse del sindacato
Adolfo Vallini, sindacalista appartenente al Coordinamento provinciale Usb lavoro privato ha nuovamente acceso i fari sulla questione trasporti, rilasciando importanti dichiarazioni al portale "Napoli Today". Di seguito quanto dichiarato da quest'ultimo:
"Riaprono le scuole e le attività commerciali e l'Anm, piuttosto che ripristinare il servizio su ferro, ha comunicato alle parti sociali la volontà di mantenere chiusa la funicolare di Mergellina. Così come di confermare il taglio del 20 per cento del servizio, compresa la contrazione e la riduzione degli orari della Linea 1 della metropolitana".
Il sindacalista si scaglia contro Anm: a detta di quest'ultimo, infatti, l'azienda di trasporti pubblici ha il chiaro intento di prolungare la sospensione del servizio notturno di bus. Un ulteriore disservizio per i cittadini napoletani che, quotidianamente, devono barcamenarsi tra ritardi e tagli delle corse.
Vallini, quindi, aggiunge:
"Una decisione assurda, contraria ad ogni logica che imporrebbe il ripristino al 100 per cento del servizio ordinario per evitare assembramenti a bordo dei mezzi pubblici nell'ottica del contenimento della diffusione del coronavirus, previste dalle norme nazionali e regionali".
E' guerra tra il sindacato e l'Anm, a conferma di ciò altre dichiarazioni rilasciate da Vallini:
"Il sindacato non sottoscriverà alcun accordo che penalizzi gli utenti, i lavoratori della società e la città tutta. L'amministrazione comunale, il sindaco e i suoi assessori farebbero bene a chiedere un cambio al vertice della partecipata".
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