Omicidio in centro a Bergamo, vigilantes del supermercato ucciso a coltellate: chi è la vittima
Un uomo di 40 anni, addetto alla sicurezza, ucciso in pieno pomeriggio. Il testimone: "Ha rincorso l'assassino per alcuni metri”
Un tragico omicidio è avvenuto nel centro di Bergamo il pomeriggio di venerdì 3 gennaio 2025. Un uomo di 40 anni, Mamadi Tunkara, addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi, è stato accoltellato a morte intorno alle 15.20. L'aggressore, descritto come un uomo di circa 40-45 anni, è riuscito a fuggire rapidamente verso via Moroni. Le cause dell'aggressione sarebbero legate a una lite che ha avuto esito fatale.
La dinamica dell'omicidio: una lite finita in tragedia
Secondo le testimonianze raccolte, l'omicidio è avvenuto dopo una breve lite tra la vittima e l'aggressore. Un testimone ha raccontato di aver visto Mamadi Tunkara rincorrere l'assassino per alcuni metri prima di essere spinto contro una vetrina e colpito ripetutamente con un coltello. Il corpo senza vita del vigilante è stato ritrovato nei pressi del Passaggio Pierantonio Cividini, a pochi passi dal supermercato dove stava per iniziare il suo turno di lavoro. Sul posto sono intervenuti il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota e il sostituto procuratore Silvia Marchina, che hanno avviato un'indagine per ricostruire la dinamica dell'incidente e rintracciare l'aggressore, che è ancora in fuga.
La vittima: Mamadi Tunkara, il vigilante del Carrefour
Mamadi Tunkara, originario del Gambia, era molto conosciuto nella zona. A causa del suo aspetto e dei capelli pettinati con treccine simili a quelli dell'attaccante dell'Atalanta, era stato soprannominato "Lookman" dai colleghi vigilantes e dai residenti. Viveva in Italia da almeno cinque anni, insieme al fratello, e da tempo lavorava come responsabile della sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi. Il giorno della sua morte, Mamadi stava arrivando al lavoro in bicicletta, quando, all'altezza del Passaggio Pierantonio Cividini, è stato avvicinato e aggredito dall'uomo che lo ha spintonato a terra e colpito con tre o quattro coltellate.
La reazione della comunità e l'indagine in corso
L'omicidio ha sconvolto non solo i colleghi di lavoro di Tunkara, ma anche la comunità locale. Un amico di Mamadi, intervistato da L'Eco di Bergamo, ha ricordato la vittima come una persona «brava» e ha sottolineato il forte legame che univa i nativi del Gambia a Bergamo. La notizia della sua morte ha suscitato una grande tristezza e indignazione.
Le indagini sono tuttora in corso. Gli agenti di polizia, insieme agli inquirenti e agli operatori della scientifica, stanno raccogliendo prove e cercando di ricostruire i dettagli dell'aggressione. La fuga dell'assassino, che si è dileguato rapidamente verso via Moroni, ha reso complicata la sua cattura. Gli investigatori stanno esaminando ogni possibile pista per rintracciare l'aggressore e fare luce sull'accaduto.
Il contesto: Bergamo sotto choc
L'omicidio è avvenuto in una delle zone più centrali di Bergamo, a breve distanza dal Sentierone, famosa per i mercatini di Natale e la ruota panoramica di fronte a Palazzo Frizzoni, sede del municipio. Questo crimine, avvenuto in pieno pomeriggio, ha scosso la tranquillità della città, che si trova ora a fare i conti con la violenza di un atto brutale in un luogo abitualmente molto frequentato dai cittadini e dai turisti.
Le autorità locali e gli inquirenti sono determinati a fare chiarezza sull'accaduto, mentre la comunità bergamasca piange la morte di un uomo che, come molti altri, stava cercando di costruire una vita migliore in Italia.