TERNI. Paura a Terni, dove questa notte un 42enne di origine tunisina è stato ucciso di botte al culmine di una lite scoppiata dopo un incidente stradale. È successo nel quartiere di Borgo Bovio.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri coordinati dalla procura della Repubblica di Terni, la dinamica sarebbe abbastanza complicata. All'origine di tutto sembra ci sia stato un banale incidente fra un'auto condotta da un italiano e una bicicletta con a bordo uno straniero.

Ne è nata una discussione fra i due, presto degenerata con il coinvolgimento di altre persone fra cui il tunisino, che sarebbe passato di lì in seguito e avrebbe preso le parti dell'automobilista, e alcuni amici del ciclista.

Poi la situazione è poi precipitata e il 42enne, preso a calcio e a pugni, è morto poco dopo. Ci sarebbe anche un altro ferito ma non in pericolo di vita.

L'aggressore sarebbe quindi scappato sempre in bicicletta facendo perdere le sue tracce. Secondo alcune testimonianze, al pestaggio mortale avrebbero preso parte anche altre persone.

Schianto sulla Casilina ad Anagni, perde la vita una ragazza di 26 anni

ANAGNI. Uno schianto avvenuto la  notte scorsa  è costato la vita ad una ragazza di 26 anni nella zona ormai maledetta del bivio della ex Winchester, lungo la Casilina, nel territorio di Anagni.

L'identità della vittima non è ancora stata resa nota. Un luogo purtroppo teatro negli ultimi anni di diversi incidenti mortali.

Secondo le prime testimonianze poco dopo l'una di notte due auto, una Audi ed una Y dm10, si sono scontrate nei pressi del bivio maledetto.

Ancora da chiarire se le due auto si siano scontrate mentre viaggiavano lungo la  strada o se una delle due stesse uscendo da uno degli incroci posti lungo la strada.

L'impatto è stato tremendo e la ragazza, residente ad Anagni, nonostante le cure del caso, non è sopravvissuta. Sul posto anche i carabinieri, i vigili del fuoco e il 118.

Il traffico è rimasto bloccato per diverse ore. L'incidente ha portato di nuovo alla ribalta il tema sicurezza di una zona  per la quale da tempo i cittadini chiedono urgentemente la realizzazione di misure di messa in sicurezza.

Resta comunque l'ennesima giovane vittima spezzata troppo presto e, soprattutto, strappata all'effetto della propria famiglia davvero prematuramente e in maniera troppo forte e improvvisa. Fonte: Il Messaggero

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