Terremoto Napoli
Terremoto Napoli

Una serie di scosse di terremoto ha scosso la provincia di Napoli nel pomeriggio di lunedì 25 novembre, generando apprensione tra la popolazione. Gli eventi sismici, registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), hanno interessato sia il Vesuvio sia la caldera dei Campi Flegrei, senza causare danni a persone o strutture.

La Scossa Principale: Magnitudo 2.6 sul Vesuvio

Il primo evento sismico è stato registrato alle ore 18:20 con epicentro nel Vesuvio. La magnitudo stimata è stata di 2.6, mentre la profondità è risultata estremamente superficiale, pari a 0 km. Questo ha reso il terremoto percepibile in un’ampia area nonostante la bassa intensità.

I residenti di diverse località vesuviane, tra cui Ottaviano, Pompei, Ercolano e Torre del Greco, hanno segnalato di aver avvertito la scossa. A Napoli, soprattutto nei quartieri più vicini al Vesuvio, come San Giovanni a Teduccio e Barra, alcune persone hanno raccontato di aver sentito un breve tremore.

Seconda Scossa ai Campi Flegrei: Magnitudo 2.2

A pochi minuti di distanza dal primo evento, alle ore 18:33, la terra ha tremato nuovamente, questa volta nella zona dei Campi Flegrei, con una magnitudo di 2.2 e una profondità stimata di 3 km.

Questo secondo terremoto è stato avvertito distintamente a Pozzuoli, Bacoli e nei quartieri occidentali di Napoli come Bagnoli e Fuorigrotta. Anche in questo caso, l’evento non ha causato danni, ma ha suscitato preoccupazione tra i residenti, già sensibilizzati dalle recenti attività sismiche nell’area.

La Situazione Attuale e l’Attività Vulcanica

L’area vesuviana e quella dei Campi Flegrei sono zone ad alta sismicità a causa della loro natura vulcanica. Gli eventi di lieve entità, come quelli registrati oggi, rientrano nei fenomeni di routine legati alla dinamica sotterranea dei vulcani.

Le autorità competenti, in collaborazione con l’INGV, continuano a monitorare costantemente la situazione. Gli esperti rassicurano che, al momento, non ci sono segnali di allerta legati a possibili eruzioni vulcaniche, e l’attività rientra nei parametri normali per queste aree.

Paura Tra i Residenti ma Nessun Danno

Nonostante la magnitudo contenuta, la superficialità delle scosse ha generato comprensibile spavento tra i cittadini. Molte persone hanno condiviso sui social media le proprie esperienze, parlando di lampadari oscillanti e di brevi rumori sordi provenienti dal sottosuolo.

Fortunatamente, non si registrano danni a edifici o infrastrutture né feriti. Tuttavia, l’evento ha riportato alla mente le potenziali criticità di vivere in una zona vulcanica attiva, sottolineando l’importanza della prevenzione e della consapevolezza dei rischi.

L’attività sismica registrata oggi nel napoletano rappresenta un monito della natura dinamica di queste aree. Mentre gli esperti proseguono con il monitoraggio, i cittadini sono invitati a mantenere la calma e seguire eventuali indicazioni delle autorità locali. Per il momento, non c’è motivo di preoccupazione, ma la prudenza rimane fondamentale.

Esplosione a Ercolano: mercoledì l’autopsia, poi i funerali delle tre giovani vittime