Arriva la pesante decisione della Corte d'Appello della Federcalcio. Il processo plusvalenze condanna la Juventus ad una pesante botta. Sono 15 i punti in classifica che saranno decurtati alla squadra in maniera effettiva sul campionato in corso.

La squadra di Massimiliano Allegri dunque scende a 22 punti, al decimo posto assieme a Bologna ed Empoli. Appare a questo dubbio chiaro che è lontanissimo l'obiettivo minimo del quarto posto, fissato proprio a quota 37, cioè i punti che avevano guadagnato sin qui i bianconeri.

Tutto questo ovviamente al netto dell'esito dell'appello al Consiglio di garanzia del Coni che potrà confermare la sentenza oppure annullarla.

LA NUOVA CLASSIFICA

Napoli 47 punti, Milan 38, Inter 37, Lazio, Atalanta e Roma 34, Udinese 25, Torino e Fiorentina 23, JUVENTUS (-15), Bologna e Empoli 22, Monza 21, Lecce 20, Spezia e Salernitana 18, Sassuolo 16, Verona e Sampdoria 9, Cremonese 7.

Juventus, faremo ricorso a Collegio garanzia

"La societa' attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d'ora la proposizione di ricorso al Collegio di garanzia dello sport nei termini del Codice di giustizia sportiva". E' quanto si legge in una nota della Juventus in merito ai 15 punti di penalizzazione decisi nei suoi confronti dalla Corte federale d'Appello della Federazione italiana giuoco calcio, nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze.

"Juventus Football Club S.p.A. comunica che la Corte federale di Appello - Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ai sensi dell'articolo 63 del Codice di giustizia sportiva proposto dalla Procura federale, ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e pertanto revocato la pronunzia della Corte federale di Appello, Sezioni Unite, numero 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l'effetto, disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente stagione sportiva - continua la nota - e l'inibizione temporanea per il direttore sportivo, Federico Cherubini, di mesi 16 a svolgere attivita' in ambito Figc, con richiesta di estensione in ambito Uefa e Fifa.

Con la pronunzia revocata la Corte federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale federale nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze".
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