Afragola, Antonio Esposito picchiato con calci e pugni da baby gang
I giovanissimi dovranno rispondere di concorso in rapina aggravata. La figlia: "Potevano ammazzarlo"
Ad Afragola, nel Napoletano, un grave episodio di violenza ha scosso l’intera comunità. Antonio Esposito, un uomo anziano, è stato brutalmente aggredito da una baby gang composta da sette minorenni. L’aggressione, avvenuta lo scorso febbraio, ha portato a gravi conseguenze fisiche per la vittima, incluso il distacco della retina causato dai calci ricevuti al volto.
La figlia della vittima, Mena Esposito, è stata determinante nel rendere pubblico l’accaduto e avviare un percorso di giustizia, utilizzando i social per denunciare la barbarie subita dal padre e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Arrestati i membri della baby gang
I carabinieri di Afragola, diretti dal comandante Raimondo Semprevivo, hanno condotto un’indagine approfondita che ha portato all’identificazione e al fermo dei sette minorenni coinvolti. Su disposizione del tribunale per i minorenni, i giovani sono stati sottoposti a custodia cautelare e trasferiti in comunità minorili.
Le accuse sono gravi: concorso in rapina aggravata, reato per cui i ragazzi dovranno rispondere nelle sedi opportune. Inoltre, gli inquirenti stanno esaminando altre potenziali azioni criminose attribuibili allo stesso gruppo.
Le parole della figlia e il sostegno della comunità
Mena Esposito, figlia dell’anziano aggredito, ha espresso soddisfazione per l’operato delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di denunciare sempre episodi di violenza.
“Questa notizia ci riempie di gioia. È un segnale importante per la nostra città: dimostra che bisogna denunciare sempre e che, combattendo, si può ottenere giustizia,” ha dichiarato Mena.
Anche Asia Maraucci, presidente dell’associazione La Battaglia di Andrea, ha elogiato l’intervento delle autorità, ribadendo il sostegno fornito alla famiglia Esposito.
“Siamo stati accanto al signor Esposito e alla sua famiglia fin dal primo giorno, offrendo anche assistenza legale. Questo risultato dà speranza a tutte le persone oneste di Afragola.”
Una ferita per Afragola, ma anche un segnale di speranza
L’aggressione subita da Antonio Esposito ha lasciato una ferita profonda nella comunità di Afragola, già provata da episodi di criminalità giovanile. Tuttavia, il fermo dei responsabili rappresenta una risposta concreta delle istituzioni e un incoraggiamento per chi crede nella legalità.
La vicenda mette in evidenza la necessità di un lavoro costante sul territorio, sia in termini di prevenzione che di sensibilizzazione, affinché episodi simili non si ripetano.