Scandiano, addio ad Umberto Ruozzi: l'uomo stroncato improvvisamente da un infarto
L’ultimo saluto a Umberto Ruozzi, storico conducente di autobus e arbitro di calcio. Un addio improvviso
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Si è spento improvvisamente, stroncato da un infarto fulminante, Umberto Ruozzi, figura molto nota a Chiozza e nel comprensorio ceramico. Aveva 66 anni ed era conosciuto per la sua lunga carriera come conducente di autobus, prima con Act e poi con Seta, oltre che per il suo impegno come arbitro di calcio nei campionati dilettantistici e provinciali.
Una vita tra lavoro e passione
Dopo un primo impiego nell’industria ceramica, Ruozzi aveva intrapreso la professione di autista, mestiere che ha svolto per 32 anni con grande dedizione. Una volta in pensione, ha continuato a essere una presenza amata e rispettata nella comunità, apprezzato per la sua bontà d’animo e disponibilità verso gli altri.
Il ricordo della famiglia
Originario di Chiozza, viveva a Scandiano con la moglie Eva. Oltre a lei, lascia i due figli, Gabriele e Adriana, e il suo caro amico Mauro Dallari. «Nostro padre era un pezzo di pane, ben voluto da tutti», ha dichiarato la figlia Adriana, commessa a Casalgrande, ricordando l’immensa generosità del padre e l’amore che ha sempre donato alla famiglia.
Ruozzi era un grande tifoso del Milan e seguiva con interesse il mondo dello sport, restando un lettore assiduo della Gazzetta di Reggio e della Gazzetta dello Sport.
Il malore improvviso e l’ultimo saluto
Il malore lo ha colpito nella serata di venerdì 16 febbraio, subito dopo essere rientrato a casa con la moglie da una passeggiata. I soccorritori della Croce Rossa di Scandiano hanno tentato il possibile, ma per lui non c’è stato nulla da fare. «Li ringraziamo tanto, sono stati eccezionali», ha detto la famiglia.
I funerali
L’ultimo saluto a Umberto Ruozzi si terrà lunedì 17 febbraio, con partenza alle 10:30 da Coviolo, Reggio Emilia, verso la chiesa di Chiozza, per poi proseguire fino al cimitero di Scandiano.