Peschici, tragico incidente sulla SP38: addio a Vincenzo De Nittis
La tragedia ha colpito profondamente le comunità di Peschici e Vieste: Vincenzo De Nittis, 35 anni, ha perso la vita in un incidente
Una mattinata che doveva essere come tante altre si è trasformata in una tragedia devastante per le comunità di Peschici e Vieste. Vincenzo De Nittis, un giovane uomo di 35 anni amato e rispettato, ha perso la vita in un tragico incidente stradale lungo la SP 38, che collega Apricena a San Nazario.
L’incidente, avvenuto ieri, 10 giugno, ha sconvolto due città e ha lasciato un vuoto profondo nelle vite di coloro che lo conoscevano. Vincenzo era in sella alla sua moto, accompagnato dalla compagna Sara, che è rimasta gravemente ferita. La notizia ha scosso profondamente entrambe le comunità, unite nel dolore e nel cordoglio.
La dinamica dell'incidente e la morte di Vincenzo De Nittis
L’incidente è avvenuto lungo la Strada Provinciale 38, una via conosciuta per la sua pericolosità. Vincenzo De Nittis stava viaggiando sulla sua moto, godendosi quella che doveva essere una giornata come tante altre. Purtroppo, un violento scontro con un’auto ha spezzato bruscamente la sua vita. Nonostante il rapido intervento dei soccorsi, per Vincenzo non c'è stato nulla da fare. La compagna Sara, che viaggiava con lui, è stata trasportata d'urgenza in elicottero al Policlinico Riuniti di Foggia, dove ha subito un intervento chirurgico. Le sue condizioni rimangono gravi, ma stabili.
Vincenzo era molto più di un semplice cittadino per le comunità di Peschici e Vieste. Figlio di Fernando De Nittis, noto titolare di una rivendita di tabacchi a Peschici, e di Ezia Delli Muti, originaria di Vieste, Vincenzo era cresciuto tra queste due città. Era una figura familiare, conosciuta e apprezzata da molti.
Aveva trascorso i primi anni di liceo a Vieste, dove aveva costruito forti legami di amicizia e sviluppato una passione per lo sport, in particolare per il padel, che praticava al centro sportivo Star. Amante della natura e dei viaggi, Vincenzo esplorava il Gargano in moto, combinando il suo amore per la velocità con una passione per la fotografia, catturando la bellezza del paesaggio che tanto amava.
Vincenzo De Nittis non era solo un giovane uomo pieno di vita; era anche un padre devoto. Lascia un bambino piccolo, Edoardo, che ora dovrà crescere senza la presenza del suo amato padre. La memoria di Vincenzo rimarrà viva attraverso le storie, i ricordi e l’affetto di coloro che lo hanno conosciuto. I suoi amici e familiari lo ricordano come una persona solare, sempre pronta a condividere un sorriso e a godersi la vita. La sua passione per la natura e i viaggi lo aveva reso un cittadino del mondo, ma era profondamente radicato nella sua terra, il Gargano, che esplorava con entusiasmo e amore.
I funerali di Vincenzo si terranno domani, 12 giugno, alle 16:30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Padova a Peschici. Sarà un momento di grande commozione, dove amici, parenti e membri della comunità si riuniranno per dare l'ultimo saluto a un giovane uomo amato e rispettato. Questo sarà anche un momento per riflettere sulla fragilità della vita e sulla necessità di valorizzare ogni momento.
Mentre la comunità piange la perdita di Vincenzo, c’è una speranza per la compagna Sara, che continua a lottare per la sua vita in ospedale. Il sindaco D’Arenzo ha espresso un augurio di pronta guarigione per Sara, sottolineando che la sua forza e il supporto di tutti possono aiutarla a superare questo momento difficile. La comunità di Peschici e Vieste si stringe attorno a lei, con la speranza che possa recuperare e continuare a vivere con il ricordo di Vincenzo nel cuore.
La morte di Vincenzo De Nittis è una tragedia che ha scosso profondamente le comunità di Peschici e Vieste. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto che sarà difficile colmare, ma il suo ricordo vivrà nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato. Mentre la comunità si unisce nel lutto, emerge anche la speranza per la guarigione di Sara e la consapevolezza dell'importanza di ogni vita. In un momento così doloroso, la solidarietà e il sostegno reciproco diventano fondamentali, aiutando tutti a navigare attraverso le acque tempestose del dolore e della perdita.