Dovrebbe arrivare con un leggero ritardo rispetto al solito il pagamento questo mese del reddito di cittadinanza: questa volta dovrebbe arrivare il 28 settembre, che è lunedì. Ma per chi lo riceve per la prima volta, la data di accredito sarà martedì 15 settembre. I beneficiari del reddito di cittadinanza, a partire da questo mese, dovranno ritirare la carta presso gli uffici di Poste italiane per ricevere i pagamenti. La carta ritirata risulterà già caricata con la mensilità spettante.
Settembre 2020 sarà un mese chiave per il reddito di cittadinanza. Il motivo? Scadono i 18 mesi in cui è possibile beneficiare del sussidio, dunque per il 30% dei beneficiari decadrà automaticamente.
La ricarica per chi riceve il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo pagamento sarà dunque il 28 settembre 2020. Si anticipa al 15 settembre 2020 per chi riceve il primo pagamento e la consegna della carta RdC. Fonte: Giornale di Sicilia
Reddito di cittadinanza: il mese di ottobre non verrà pagato. Ecco a chi
Reddito di cittadinanza: la mensilità di ottobre non verrà pagata ai beneficiari del sussidio o almeno questo è quello che dovrebbe accadere per qualcuno.
Non tutti infatti coloro che prendono il reddito di cittadinanza vedranno venir meno il pagamento di ottobre. Perché questa è una possibilità riservata solo a qualcuno. Si tratta di coloro che hanno fatto domanda per il reddito di cittadinanza lo scorso marzo 2019 e che hanno ricevuto il primo pagamento ad aprile dello stesso anno.
Per alcuni di loro (quelli che hanno mantenuto il diritto al sussidio) settembre 2020 è il diciottesimo mese consecutivo di reddito di cittadinanza ed è prevista pertanto la scadenza. Tuttavia sarà possibile fare una nuova domanda. Vediamo quindi nel dettaglio a chi e perché il reddito di cittadinanza di ottobre non verrà pagato.
Reddito di cittadinanza: ottobre non verrà pagato
Reddito di cittadinanza: il mese di ottobre non sarà pagato e come abbiamo anticipato è perché a settembre scadono le prime 18 mensilità. I beneficiari che hanno iniziato a prendere il reddito di cittadinanza ad aprile 2019 se vogliono continuare a percepire il sussidio dovranno presentare una nuova domanda. Proprio allo scadere del mese di ottobre.
Il reddito di cittadinanza si compone di un massimo di 36 mensilità, ma per ottenere la seconda tranche di 18 mesi è necessario presentare una nuova domanda. La nuova domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, come l’articolo 3 del decreto n.4/2019 stabilisce, può essere fatta nel mese successivo a quello dell’ultima erogazione. Nel dettaglio il comma 6 dell’articolo suddetto recita:
“Il Rdc è riconosciuto per il periodo durante il quale il beneficiario si trova nelle condizioni previste all’articolo 2 e, comunque, per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi. Il Rdc può essere rinnovato, previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo. La sospensione non opera nel caso della Pensione di cittadinanza.”
Nuova domanda già a ottobre?
Il reddito di cittadinanza per molti non sarà pagato a ottobre. Ma molti possono chiedersi se già dal prossimo mese sarà possibile fare una nuova domanda per ottenere il rinnovo di 18 mensilità. Per prima cosa dobbiamo dire che per fare la nuova domanda e ottenere il reddito di cittadinanza nella sua seconda tranche è necessario che l’ISEE sia aggiornato e in corso di validità. Se aggiornato nel 2020 non serve un nuovo ISEE, ma andrà fatto nel 2021.
I beneficiari dell’RdC otterranno il pagamento dell’ultima mensilità di settembre intorno al giorno 27 (molto probabilmente il 28 perché lunedì). Con buona probabilità toccherà attendere il 28 ottobre se non addirittura il mese di novembre per fare la nuova domanda a INPS. Non abbiamo ancora indicazioni e certezze in merito dal momento che una probabile nuova circolare dell’INPS sul reddito di cittadinanza dovrebbe prossimamente fare chiarezza sulla questione.
Non si sa se, come per ogni nuova domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, sarà consegnata al beneficiario una nuova carta di Poste Italiane. O se vi saranno indicazioni differenti in merito. Per queste toccherà attendere. Ricordiamo intanto che i beneficiari del reddito di cittadinanza, anche quelli a cui non scade, potrebbero avere un taglio dell’importo nel mese corrente. Fonte: Money
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