Francesco Pio, ucciso a Mergellina: è il giorno di dolore. Il papà: «Serve una pena esemplare». In chiesa anche il sindaco Gaetano Manfredi
ADDIO Francesco Pio Maimone. E' il giorno di dolore. Un lunghissimo applauso ha accolto il feretro bianco di Francesco Pio Maimone al suo arrivo nella chiesa di San Lorenzo Martire a Pianura, a NAPOLI.
Sul piazzale antistante la chiesa si è ritrovato il quartiere per porgere l'ultimo saluto al giovane ucciso nella notte tra domenica e lunedì a Mergellina.
Tantissimi i giovani e alcuni, tra gli amici più stretti di Francesco Pio, indossano una maglietta con una sua fotografia e la scritta 'Francesco Pio vive'.
All'esterno della chiesa sulla cancellata è stato affisso uno striscione con l'immagine del giovane e la scritta "Dentro ogni nostro pensiero c'è sempre un po' di te". In chiesa anche il sindaco di NAPOLI, Gaetano Manfredi.
L'omicidio - La conferma del Gip
"Non c'è dubbio alcuno che l'autore della condotta che causava la morte di Francesco Pio Maimone sia l'odierno indagato". Così il Gip ha convalidato il fermo di Francesco Pio Valda.
"Sussistono gravi indizi di colpevolezza e pericolo di fuga", ha spiegato il giudice, e quindi l'indagato è finito in carcere a Secondigliano, in attesa di processo. La vicenda che ha portato alla morte di Francesco Pio Maimone è assurda quanto tragicamente vera. Da testimonianze e immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona degli chalet di Mergellina si delinea un quadro chiaro. Intorno alle 2 della notte tra il 19 e il 20 marzo si è accesa una discussione tra due gruppi di ragazzi per quelli che il Gip definisce "questioni legate all'abbigliamento. Una persona sulla 50ina con i capelli brizzolati che ha sferrato un calcio a Valda. Arrivato all'altezza dello Chalet Sasà (Valda, ndR) ha estratto un'arma che teneva nascosta nei pantaloni ed una volta impugnata ha esploso prima 3 o 4 colpi".
Francesco Pio Maimone - Vescovo: “Ci sia in tutti un sussulto di umanità”
"Quando si spegneranno i riflettori mediatici, non giriamo subito la faccia. Ci sia in tutti noi un sussulto di umanità dando il nostro contributo anche se piccolo perché i nostri ragazzi possano respirare un clima non inquinato ma benefico".
E ancora aggiunge il vescovo di Pozzuoli
"La nostra vita comporta responsabilità. Non possiamo tirare a campare e vivacchiare". Nel corso dell'omelia, il vescovo ha anche ricordato quanti nel corso degli anni hanno perso i propri cari vittime innocenti ricordando la loro capacità di trasformare il dolore "rispondendo alla violenza non con altra violenza ma con il bene". (ANSA).
Il papà di Francesco Pio Maimone
“Serve una pena esemplare, se un giovane a 20 anni scende con un’arma getta solo fango su Napoli”.
Pianura saluta il suo ragazzo
Con palloncini bianchi in cielo e fumogeni color azzurro NAPOLI. Così Pianura ha salutato il feretro di Francesco Pio Maimone al termine delle esequie celebrate nella chiesa di San Lorenzo Martire. Il passaggio della bara bianca è stato accompagnato da un fragoroso applauso delle migliaia di persone che hanno affollato il piazzale della chiesa. L'auto con il feretro al termine della funzione si sta dirigendo verso la zona delle 'Case gialle', lì dove il giovane viveva con la famiglia. (ANSA).
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