Bonomi: "Salario minimo non basta"
Durante l'assemblea nazionale di Confindustria, il presidente Bonomi ha aperto i lavori esprimendo la sua contrarietà al salario minimo. Successivamente, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso la parola, invitando a non cedere alle tentazioni di cavalcare paure e sottolineando l'importanza di non basare le decisioni su sentimenti congiunturali come ansia o paura.
Ha evidenziato che la democrazia si incarna nei luoghi di lavoro e studio, nei corpi sociali intermedi della Repubblica e nella libertà d'intraprendere dei cittadini. Ha sottolineato che un'economia in salute contribuisce al bene del sistema democratico e della libertà, richiamando il legame tra economia e democrazia.
Mattarella ha citato il messaggio di Luigi Einaudi del 1947, sottolineando l'importanza di non credere di dover la salvezza a nessun altro oltre a se stessi e agli altri paesi dell'Unione Europea con cui l'Italia si è unita.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi
Ha ribadito l'opposizione dell'organizzazione al salario minimo legale, sottolineando che la contrattazione collettiva è il mezzo adatto per garantire un salario giusto ai lavoratori. Ha anche affrontato il tema della sicurezza sul lavoro, sottolineando l'importanza delle regole chiare e semplici e della prevenzione degli incidenti.
Confindustria "resta convinta che la mera introduzione di un salario minimo legale, non accompagnata da un insieme di misure volte a valorizzare la rappresentanza, non risolverebbe né la grande questione del lavoro povero, né la piaga del dumping contrattuale, né darebbe maggior forza alla contrattazione collettiva", dice il presidente Carlo Bonomi all'assemblea, sottolineando che "la Costituzione ci obbliga a riconoscere al lavoratore un salario giusto" e questa funzione "è affidata alla contrattazione". L'industria, rimarca, "negli ultimi vent'anni ha avuto dinamiche retributive di gran lunga superiori al resto dell'economia".
"La tutela della sicurezza sul lavoro presuppone regole chiare e semplici e si fonda sulla prevenzione". Bonomi affronta così in un passaggio il tema degli incidenti sul lavoro con un richiamo ai 'contratti collettivi' che prevedono "piena applicazione della normativa di salute e sicurezza". "La nostra visione - l'unica che per noi ha senso - è che sia necessario evitare gli incidenti valorizzando una logica partecipativa - afferma - una logica che unisca nelle azioni e nelle relative responsabilità, non che divida e contrapponga, eredità di vecchi antagonismi di classe".
In generale, l'assemblea ha affrontato diverse tematiche legate all'economia, al lavoro e alla democrazia, con un focus sulla necessità di trovare soluzioni efficaci per le sfide che il paese deve affrontare.