Caso Open Arms, Matteo Salvini attende la sentenza: «Difendere i confini è un dovere sacro»
Il leader della Lega si dichiara fiducioso e attacca Conte, mentre sottolinea i risultati della sua politica anti-immigrazione.
Il 20 dicembre 2024, Matteo Salvini attende la sentenza nel caso Open Arms. Il leader della Lega è accusato di “sequestro di persona” e “rifiuto di atti d’ufficio”, dopo aver bloccato per 19 giorni lo sbarco di 147 persone, inclusi minori, soccorse dalla Ong nel corso di tre salvataggi nell’agosto 2019. In un’intervista a Il Giornale, Salvini ha espresso fiducia, sostenendo che in un Paese normale chi difende i confini non viene condannato. Altrimenti, ha aggiunto, sarebbe una pessima notizia per l’Italia, incoraggiando i trafficanti e i nemici del Paese.
L’attacco a Giuseppe Conte
Salvini ha attaccato l’ex premier Giuseppe Conte, accusandolo di aver condiviso le sue decisioni. «Il mio avvocato, Giulia Bongiorno, ha ampiamente documentato tutto», ha spiegato. Per Salvini, il processo è un attacco politico orchestrato dalla sinistra, che punta a eliminare la Lega attraverso vie giudiziarie anziché elettorali. Ha inoltre criticato i «vuoti di memoria» di Conte e Toninelli, commentando in termini taglienti la loro figura politica.
I risultati della linea dura anti-immigrazione
Matteo Salvini ha rivendicato la sua politica di contrasto all’immigrazione, definendo i risultati ottenuti come senza precedenti:
- -79,6% di sbarchi
- -95% di morti in mare
- -55% di dispersi in mare
«Rifarei tutto», ha dichiarato, sottolineando l’efficacia delle misure implementate durante il suo mandato al Viminale.
Un’assoluzione come simbolo della difesa della Patria
Salvini ha spiegato che un’eventuale assoluzione rappresenterebbe una buona notizia per l’Italia, in quanto affermerebbe il principio della difesa della Patria come dovere sancito dall’articolo 52 della Costituzione. Ha raccontato un aneddoto emotivo di un uomo a Milano che gli ha detto di essere pronto a autodenunciarsi come mandante per aver chiesto la difesa dei confini.
Il sostegno degli alleati e la posizione su Forza Italia
Il leader della Lega ha anche espresso fiducia nel supporto di Forza Italia, affermando che tutti gli alleati sono al suo fianco. Salvini ha concluso che questo processo non riguarda solo lui, ma è un «processo all’Italia».
Il rapporto con i tribunali
Salvini si è poi riferito ai magistrati, sottolineando che «non tutti i magistrati si comportano come dirigenti di Rifondazione Comunista». Ha quindi espresso la sua serenità e fiducia nel sistema giudiziario, nonostante la presenza di alcune fazioni come Magistratura Democratica, che secondo lui tendono a un orientamento «a sinistra».
Le politiche di trattenimento degli immigrati
Infine, ha criticato i tribunali che hanno negato la convalida dei provvedimenti di trattenimento degli immigrati provenienti da Paesi considerati sicuri dal governo. Salvini ha definito questa scelta come «sbagliata e tecnicamente errata», sostenendo che è contro gli interessi del Paese. Tuttavia, è convinto che questa situazione sarà risolta con decisione e fermezza.
Matteo Salvini si prepara alla prossima sentenza con una visione chiara: la difesa dei confini è un impegno sacro e la sua battaglia non è solo politica, ma un simbolo della fedeltà all’Italia e alla sua Costituzione.