Israele, nuovo ultimatum ai civili per andare via da Gaza

Inizia l'esodo dei civili da Gaza, in risposta alla richiesta di Israele di evacuare la zona. L'esercito israeliano ha anche lanciato un nuovo ultimatum ai palestinesi per lasciare la città. Simultaneamente, le forze militari israeliane hanno condotto blitz nell'area per cercare ostaggi e terroristi. Questa escalation del conflitto ha generato preoccupazione a livello internazionale.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, in visita nello Stato ebraico, ha dichiarato che i Paesi arabi potrebbero isolare Hamas, il gruppo militante palestinese che controlla Gaza. Il ministro della Difesa di Israele, Gallant, ha affermato che l'operazione in corso sarà lunga ma mira a distruggere definitivamente Hamas.

L'opinione internazionale si fa sentire, con la Cina che sostiene che la causa principale del conflitto sia l'ingiustizia subita dai palestinesi. Nel frattempo, Amnesty International ha denunciato l'uso di fosforo bianco da parte delle forze israeliane nelle operazioni militari, mettendo a rischio la vita dei civili.

Pesanti bombardamenti israeliani hanno colpito la Striscia di Gaza durante la notte, in particolare nelle vicinanze del confine. Israele ha affermato di aver sganciato oltre 6.000 bombe in sei giorni, con un peso totale di 4.000 tonnellate, colpendo più di 3.600 obiettivi di Hamas a Gaza. Nel frattempo, Hamas ha rivendicato il lancio di almeno 150 razzi sulla città di Ashkelon.

Le Forze di Difesa Israeliane hanno effettuato "incursioni localizzate" nella Striscia di Gaza per cercare terroristi di Hamas infiltrati e ostaggi israeliani. Durante queste operazioni, le forze israeliane hanno ucciso membri di Hamas, inclusi quelli che hanno sparato missili guidati anticarro.

La situazione negli ospedali rimane critica, con il rappresentante speciale dell'Unicef per lo Stato della Palestina, Lucia Elmi, che dichiara che medici, pazienti e personale sanitario non possono spostarsi dall'ospedale di Shifa a Gaza a causa della situazione critica.

L'esercito israeliano ha emesso un avvertimento ai residenti di Gaza, concedendo loro tempo fino alle 20 (le 19 in Italia) per spostarsi a sud della Striscia. Questo suggerisce che l'esercito si sta preparando per un'ampia operazione nel nord della Striscia, dopo inizialmente aver dato 24 ore per spostarsi da nord a sud.

Il conflitto ha avuto anche ripercussioni al di fuori delle zone direttamente coinvolte, con un giornalista libanese rimasto ucciso in un attacco delle forze armate israeliane nel sud del Libano e altri tre feriti, tra cui giornalisti libanesi di Al Jazeera e Afp. A Roma, durante un corteo di studenti in solidarietà con il popolo palestinese, si sono verificate tensioni tra gli studenti e le forze dell'ordine.

L'esercito israeliano ha respinto le accuse di aver utilizzato il fosforo bianco nelle sue operazioni militari, definendole "inequivocabilmente false". La smentita è giunta dopo che Human Rights Watch ha accusato Israele di utilizzare fosforo bianco a Gaza e in Libano.

Il presidente palestinese Abu Mazen ha dichiarato che la sicurezza e la pace si ottengono riconoscendo i diritti legittimi del popolo palestinese. Ha ribadito la necessità dell'apertura di corridoi umanitari a Gaza.

Infine, si segnalano lanci di razzi da Gaza che hanno colpito Rechovot e una zona vicino allo stadio Bloomfield di Tel Aviv, senza riportare vittime. L'esercito israeliano ha colpito il territorio libanese con l'artiglieria, in risposta a un'esplosione avvenuta vicino alla barriera di sicurezza al confine con il Libano. Sirene di allarme per i razzi hanno risuonato a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele, con i missili intercettati dall'Iron Dome.