Nuova ordinanza De Luca, Napoli torna a ribellarsi allo sceriffo, tutti sul lungomare a protestare contro le disposizioni del governatore e contro il nuovo Decreto di Draghi.
Ancora proteste da parte degli ambulanti a Napoli. I lavoratori dalla sede della regione Campania a Santa Lucia si sono spostati sul lungomare bloccando la circolazione delle auto.
I manifestanti a Napoli
Chiedono ristori dopo lo stop delle loro attività, dovuto all'ingresso della Campania in zona rossa e l'ordinanza firmata dal governatore De Luca che ha sospeso fiere e mercati fino a domenica 21 marzo, per far fronte all'aumento dei contagi da Coronavirus.
Napoli - Nel frattempo i sindaco continuano a blindarsi: "Tutto chiuso alle 14“. Sindaco anticipa coprifuoco e sbarra i bar
Nuova ordinanza in Campania, sindaco anticipa tutte le misure e le chiusure: a casa alle 14. Prima Casapesenna, poi anche Casal di Principe e San Cipriano d'Aversa e adesso anche Parete.
I bar in questi 4 Comuni dovranno chiudere, nei weekend, alle 14 e non alle 18 come prevedono le disposizioni del Governo.
I sindaci
Infatti hanno valutata come necessaria questa nuova ordinanza e l'ultimo in ordine di tempo è stato il primo cittadino paretano,
Gino Pellegrino.
L'ordinanza e le parole del sindaco
"Vista la grave situazione epidemiologica e considerato il comportamento di alcuni che continuano a stazionare nelle piazze e fuori ad alcuni esercizi, ho deciso di sottoscrivere un’ordinanza dove dispongo a partire da domani (oggi ndr) la chiusura dei
bar alle 14 nelle giornate di sabato e domenica per tutta la durata della zona rossa. Le prossime settimane saranno determinanti.
E' l’ultimo sforzo in attesa del vaccino e del caldo. Usciamo solo per esigenze primarie. Comprendo le difficoltà economiche e psicologiche di ognuno.
Vi posso garantire che le vivo anche io, ma ora più che mai non sono consentiti rilassamenti. Stringiamo i denti, poche settimane e rivedremo la luce in fondo al tunnel. Non molliamo".
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