REDDIO DI CITTADINANZA A RISCHIO. Novità in arrivo per il Rdc, che a breve potrebbe nuovamente cambiare, mettendo a rischio tanti beneficiari che potrebbero addirittura perdere il sussidio. Ma vediamo insieme cosa sta accadendo e soprattutto chi rischia.

Secondo quanto riportato anche da Money.it e in base a quanto sappiamo, il primo maggio sarà approvato il teso del nuovo decreto lavoro dal Consiglio dei ministri. Al suo interno c'è anche la riforma inerente al reddito di cittadinanza: due delle tre misure previste dalla bozza rischiano di sparire.

Reddito di cittadinanza a rischio - La riforma in questione prevede l’introduzione di tre diverse misure:

  • la Pal (Prestazione di accompagnamento al lavoro) per gli occupabili che perderanno il Rdc nel 2023 allo scattare del settimo mese di percezione;
  • la Gil (Garanzia per l’inclusione) a decorrere dal 1° gennaio 2024 per le famiglie che al loro interno hanno almeno un componente minorenne, ultrasessantenne, disabile oppure invalido percettore di relativo assegno;
  • la Gal (Garanzia per l’attivazione lavorativa) a decorrere dal 1° gennaio 2024, per gli occupabili esclusi dalla Gil.

Come sottolinea Il Messaggero e stando ad alcuni rumors, il governo potrebbe fare un passo indietro per quanto riguarda la Prestazione di accompagnamento al lavoro e la Garanzia per l’attivazione lavorativa, provvedendo così a una vera e propria stretta nei confronti degli occupabili.

A differenza di quanto previsto dall’ultima bozza, infatti, coloro che fanno parte di un nucleo familiare in cui non c’è neppure un minore, un disabile o un ultrasessantenne non solo dovranno sottostare al taglio previsto dalla legge di Bilancio 2023, ma non avranno accesso ad altre misure né nel 2023 né tantomeno il prossimo anno.

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