OMICIDIO MERGELLINA, DE LUCA FURIOSO. Non ci sta il governatore campano Vincenzo De Luca. E se durante l'intera settimana poco ha commentato quanto accaduto al giovane Checco Pio Maimone, durante l'abituale diretta Facebook del venerdì.

De Luca: «Assurdo, un abbraccio alla famiglia»

«A Napoli, a Mergellina è stato ucciso un ragazzo di 18 anni in maniera incredibile, che si preparava alla vita e al lavoro, un ragazzo che non aveva niente da spartire con quei delinquenti si è trovato per caso lì. Voglio esprimere la mia vicinanza alla famiglia di Francesco Pio Maimone che ha perso la vita in maniera assurda».

Il problema secondo De Luca

«Riguarda l'emergere di microdelinquenza e di bande piccole che si affrontano di notte, magari nelle ore della movida. Nel corso degli anni è emersa una vera e propria emergenza giovanili ed educativa. Le famiglie sono in larga misura saltate e i luoghi dove in primo luogo dovrebbero essere trasmessi i valori ai giovani, non ci sono quasi più. La scuola fa fatica e nel mondo dello sport assistiamo a vere e proprie degenerazioni dal punto di vista della violenza».

I social

«E' arrivato il momento di regolamentare i social che oltre ad essere una grande occasione di socializzazione e di conoscenza sono anche un formidabile strumento di diffusione di violenza e di modelli sotto culturali. È arrivato il tempo di una legislazione che regolamenti l'attività dei social: ognuno può scrivere quello che vuole ma deve mettere nome e cognome e rispondere di ciò che scrive in tempi immediati».

De Luca auspica che il Governo:

«Prenda consapevolezza di questa emergenza", ma allo stesso tempo che "il tema della sicurezza non sia affrontato in termini ideologici, ma avendo la convinzione che la sicurezza e' un bene primario". Su questo, fa notare, "dovremmo essere tutti uniti, ma non lo siamo. C'e' chi lo affronta in termini demagogici e chi, come la sinistra italiana, fa finta di non vederlo».

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