È morta il soprano Mirella Freni
La celebre cantante lirica si è spenta nella sua casa di Modena. Avrebbe compiuto 85 anni fra pochi giorni, il prossimo 27 febbraio. La cantante era da tempo malata.
Mirella Freni, nota in tutto il mondo, debuttò giovanissima, a soli 19 anni, al Teatro Comunale di Modena con la "Carmen" di Georges Bizet, ma già a 10 anni si era esibita in un concorso della Rai.
Tra i suoi altri ruoli celebri, Desdemona in Otello e Aida. Nel 2010 a Verona le fu assegnato l’Oscar della lirica alla carriera.
La sua vita e la sua carriera sono state legate a quella di un altro grandissimo esponente della musica lirica italiana, Luciano Pavarotti.
Le loro mamme lavoravano insieme, come operaie, alla Manifattura tabacchi di Modena. "Ho perso un fratello", disse lei, quando, nel 2007 Luciano Pavarotti se ne andò.
Il ricordo del sindaco di Modena:
"Ci ha lasciato una voce splendida, un'artista e un'amica" – "Modena e il mondo hanno perso Mirella Freni. Ci ha lasciato una voce splendida di Modena, una donna, un’artista e un’amica, che ha portato a testa alta il nome della nostra città nel mondo e l’ha fatto risuonare degli applausi tributati alla sua arte straordinaria", le parole del sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
"Modena e i modenesi la ricorderanno come merita – si legge sul profilo Facebook del primo cittadino -.
Abiterà ancora con noi, qui dove è nata e ha scelto di vivere, qui dove ha dato tanto e ha insegnato a giovani talenti dal mondo.
Qui, dove il Teatro Comunale la vide protagonista memorabile di tante opere, tra le quali l’indimenticabile Bohème cantata con l’amico di sempre Luciano Pavarotti nel 1967.
Mirella ha contribuito in modo straordinario, in una lunga e prestigiosa carriera, a tenere vivo il legame tra la città e l’arte, e di questo tutti la ringraziamo".
Una lunga carriera iniziata nella sua città – Nata a Modena il 27 febbraio 1935, Mirella Freni è stata sorella "di latte" di Luciano Pavarotti, moglie di Leone Magiera e in seconde nozze di Nicolai Ghiaurov, due artisti stimati nel mondo. Nell’ultimo periodo della sua attività musicale si è impegnata con dedizione all’insegnamento, formando allievi che hanno calcato i più importanti teatri. Cittadina del mondo, era a suo agio nei maggiori teatri, dal Metropolitan di New York al Covent Garden di Londra, dall’Opéra di Parigi al Bolshoi di Mosca, ma, come amava ripetere, era soprattutto una "modenese".
(Fanpage)