IL TRAGICO DESTINO DI SIMONE PINCI. Cagliari ancora piange i suoi giovanissimi ragazzi che sono morti all'alba di domenica per un incidente stradale. Lo schianto all'alba, l'auto che correva troppo, l'euforia di una serata sul lungomare e forse un errore di chi guidava hanno stroncato la loro vita. Indossavano le cinture ma questo non li ha salvati dalla violenza dell'impatto e sono morti sul colpo. Simone Picci, 20 anni, già sopravvissuto a un incidente mortale lo scorso gennaio, questa volta non ce l'ha fatta.

Nella Ford Fiesta coinvolta nell'incidente, avvenuto intorno alle 5 del mattino, viaggiavano quattro giovani: Najibe Lavinia Zaher, 19 anni; Alessandro Francesco Sanna, 19 anni; Giorgia Banchero, 24 anni; e Simone Picci, 20 anni.

Simone Picci - Una Vita Segnata da Traumi

Pochi mesi fa, a gennaio, il giovane era rimasto coinvolto in un altro incidente mortale. Si trovava a bordo di una Smart guidata da un amico, che mentre viaggiava sull'Asse mediano è andata a schiantarsi contro lo spartitraffico, in linea d'area a pochi km da dove è avvenuto l'incidente di domenica. Sia Picci che l'amico riportarono gravi ferite. Ma dopo la corsa in codice rosso all'ospedale San Michele di Cagliari e la prognosi riservata, Simone riuscì a salvarsi, Nicola Colombu, morì dopo due settimane di coma.

Simone Picci aveva vissuto una vita segnata da tragici eventi. Nel 2016, suo padre Sergio era stato ucciso durante una lite nel quartiere Is Mirrionis di Cagliari. Questi traumi hanno reso la sua giovane vita ancor più difficile.

Suo padre, Alessandro Picci, è stato ucciso nel 2016 nel popolare quartiere di Is Mirrionis, a Cagliari. Una lite degenerata in cui Sandro, come veniva chiamato nel quartiere, era intervenuto per fare da paciere e invece era stato colpito in pieno volto da uno dei contendenti con un colpo di pistola. Un trauma che ha segnato la vita di Simone Picci, che però sognava il suo futuro, in cui riscattarsi per le troppe frustate della vita. E invece ancora una volta il destino gli ha sbarrato la strada, stavolta per sempre.

Le Altre Vittime

Le altre vittime coinvolte nell'incidente stavano affacciandosi al mondo del lavoro e avevano aspirazioni e passioni come tutti i loro coetanei. Alessandro Francesco Sanna aveva progetti di avviare un'attività nel settore della climatizzazione, ma amava anche il calcio. Giorgia Banchero, appassionata di dolci, era figlia di un dirigente della squadra di calcio di Cagliari Vecchio Borgo, che ha rinviato una partita di coppa Italia in segno di lutto. Najibe Lavinia Zaher, figlia di un consigliere comunale, stava valutando il suo futuro accademico e aveva una passione per la musica neomelodica e il rap di lingua araba, come mostravano i suoi video TikTok.

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