«Se non mi rispetti ti cancello»: le frasi di Bordicchia prima di sparare a Eliza Stefania
Un altro caso di femminicidio-suicidio scuote l'Italia. Mistero sul movente: dissidi coniugali e segnali di fragilità emotiva.
Una tragedia ha scosso la comunità di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. Daniele Bordicchia, 38 anni, guardia giurata, ha ucciso con un colpo di pistola la moglie, Eliza Stefania Feru, 29 anni, per poi rivolgere l’arma contro se stesso e togliersi la vita. La coppia era sposata da appena sette mesi e i vicini non avevano mai notato segnali di conflitto aperto. Gli inquirenti stanno indagando per ricostruire i dettagli di questo femminicidio-suicidio.
Il contesto: una relazione in crisi
Eliza Stefania, operatrice socio-sanitaria presso l'Istituto Serafico di Assisi, si occupava con dedizione dei bambini disabili. Daniele, guardia giurata, sembrava un uomo fragile, come descritto dagli amici:
«Era dolce, ma forse troppo fragile. Stravedeva per sua moglie.»
Tuttavia, sui social emergono segnali inquietanti. Tra dediche romantiche e frasi d’amore, spuntano anche messaggi che riflettono un lato oscuro:
«Se mi rispetti io ti rispetto, altrimenti ti cancello dalla faccia della terra.»
Il 4 gennaio, dopo un probabile litigio, Daniele ha impugnato la sua Glock 17 calibro 9, arma di servizio regolarmente detenuta, e ha sparato alla moglie, togliendosi poi la vita.
Il lavoro e la voglia di cambiare vita
Eliza Stefania era attesa al lavoro quella mattina all'Istituto Serafico di Assisi, ma non si è mai presentata. Era stata da poco assunta in pianta stabile e amava profondamente il suo lavoro con i bambini.
«Era bravissima, lavorava con passione. Siamo sconvolti.» ha dichiarato Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto.
Le foto sui social della coppia raccontano di momenti felici, di un matrimonio celebrato con gioia e spensieratezza. Tuttavia, dietro quelle immagini si celavano problemi e tensioni che ora gli investigatori stanno cercando di ricostruire.
Il ritrovamento dei corpi
L'allarme è stato dato dai genitori di Daniele, che abitano poco lontano e che si erano recati a casa della coppia per portare fuori i cani. È stata una scoperta scioccante: i due corpi senza vita erano nella loro abitazione.
Le prime analisi suggeriscono che l'omicidio-suicidio potrebbe essere avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 gennaio. Sarà il medico legale a stabilire con precisione l’orario della morte.
Le indagini in corso
I Carabinieri di Gualdo Tadino, insieme al Nucleo investigativo di Perugia, stanno conducendo approfondite indagini. Sono stati sequestrati i telefoni cellulari della coppia per cercare tracce digitali che possano chiarire il movente.
La Procura ha parlato di "dissidi coniugali" come probabile causa della tragedia, ma restano ancora molti interrogativi. I vicini non hanno mai sentito litigi violenti, ma i rapporti tra marito e moglie sembrano essersi deteriorati negli ultimi tempi.
Il dolore della comunità
Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha espresso il dolore dell’intera comunità:
«È una tragedia che colpisce profondamente tutti noi. Erano due ragazzi giovani, con un lavoro stabile. Nulla lasciava presagire un epilogo così tragico.»
Anche i colleghi di Eliza Stefania all'Istituto Serafico sono sotto shock:
«Era una persona solare, dedicata al suo lavoro. La sua perdita è una ferita profonda per tutti noi.»
Riflessioni su un dramma che si ripete
Questo ennesimo caso di femminicidio-suicidio porta nuovamente alla luce la necessità di affrontare il tema della violenza domestica e delle dinamiche di coppia tossiche. Spesso i segnali di fragilità emotiva vengono sottovalutati o ignorati, con conseguenze tragiche.
«Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a questi drammi. È necessario un impegno concreto da parte di istituzioni e comunità per prevenire queste tragedie.»