Il Reddito di Cittadinanza continuerà ad esistere fino alla fine del 2023 per i beneficiari non occupabili, senza il limite delle sette mensilità introdotto dalla legge di bilancio, fino all'entrata in vigore dell'Assegno di Inclusione il primo gennaio 2024. Questo è quanto prevede la bozza del decreto lavoro che modifica i due commi della legge di bilancio di quest'anno che hanno introdotto il limite.

Reddito di Cittadinanza, salta il limite dei 7 mesi

La deroga vale solo per i nuclei familiari con disabili, minorenni o con over 60. Tuttavia, prima della scadenza dei sette mesi, i nuclei dovranno essere presi in carico dai servizi sociali, in quanto non attivabili al lavoro.

L'Assegno di Inclusione, che sostituirà il Reddito di Cittadinanza a partire dal 2024, rappresenta una novità importante nel panorama dei sostegni al reddito. Il nuovo strumento sarà rivolto a tutte le persone in condizioni di grave esclusione sociale ed economica e prevederà un intervento personalizzato, finalizzato all'inclusione sociale e lavorativa.

Inoltre, il Decreto Lavoro conterrà anche altre novità, tra cui ritocchi all'Isee e nuove disposizioni sui contratti a tempo indeterminato. Il governo è al lavoro per implementare una serie di interventi volti a sostenere le famiglie e le persone in difficoltà economica, con l'obiettivo di garantire un sostegno adeguato e personalizzato alle diverse esigenze.

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