Cecilia Sala e la mamma
Cecilia Sala e la mamma

Il governo italiano intensifica gli sforzi per ottenere la liberazione di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran dal 19 dicembre scorso. La premier Giorgia Meloni ha incontrato Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia, a Palazzo Chigi, mostrando solidarietà e rassicurando l’impegno istituzionale per una rapida soluzione del caso.

Parallelamente, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario Alfredo Mantovano collaborano per accelerare i tempi. Attraverso una nota verbale ufficiale consegnata dall’ambasciatrice Paola Amadei al governo iraniano, l’Italia ribadisce con forza la richiesta di «garanzie totali sulle condizioni di detenzione» e della «liberazione immediata» della giornalista.

Le condizioni di Cecilia Sala nel carcere di Evin

Cecilia Sala, 29 anni, è detenuta nel carcere di Evin, noto per le sue difficili condizioni. Da 13 giorni, la giornalista si trova in un ambiente ostile e sotto stretta sorveglianza.

Il governo italiano ha espressamente chiesto che alla giovane vengano garantite condizioni di detenzione adeguate, con particolare attenzione alla dignità e alla possibilità di ricevere generi di conforto. Queste richieste puntano a tutelare la salute fisica e mentale di Cecilia, mentre si lavora per una risoluzione definitiva del caso.

L’impegno diplomatico della Farnesina

La Farnesina, sotto la guida di Antonio Tajani, ha intrapreso un’intensa attività diplomatica per risolvere la vicenda. Attraverso l’ambasciatrice italiana in Iran, Paola Amadei, il governo ha inviato un messaggio chiaro e deciso a Teheran: rispetto per i diritti umani e una soluzione rapida per il rilascio della detenuta.

L’Italia si unisce così al coro internazionale che denuncia la repressione e le difficoltà affrontate da giornalisti e attivisti in Iran. La vicenda di Cecilia Sala è inserita nel contesto più ampio del movimento “Donna, Vita, Libertà”, che lotta per i diritti civili e contro la repressione nel Paese.

L’urgenza di una soluzione

Il governo italiano sottolinea l’urgenza di una soluzione positiva. «Ogni giorno che passa aumenta la preoccupazione per Cecilia», ha dichiarato Tajani, esprimendo vicinanza alla famiglia e assicurando il massimo impegno.

La vicenda di Cecilia Sala ha mobilitato non solo le istituzioni, ma anche l’opinione pubblica. Sui social, numerosi utenti si sono uniti all’appello per la liberazione della giornalista, usando l’hashtag #FreeCeciliaSala.

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