USA, Caso Floyd - Siamo alla resa dei conti, con la pena per l'ex agente Derek Chauvin che sarà decisa il 16 giugno.
Già dichiarato colpevole di omicidio, adesso rischia fino a 30 anni di carcere.
I dettagli sulla sentenza che vede colpevole l'assassino di George Floyd
Sarà stabilita il prossimo 16 giugno la pena che dovrà scontare l'ex agente di Minneapolis Chauvin, dichiarato colpevole per l'omicidio del 46enne afroamericano George Floyd.
Chauvin, scrive l'Ap, rischia fino a 30 anni di carcere per aver provocato la morte di Floyd schiacciandogli il collo con un ginocchio per nove minuti mentre era a terra.
L'episodio, che ha provocato un'ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti, è stato ripreso in un video che ha fatto il giro del mondo.
Il verdetto finale per l'ex agente Chauvin il 16 giugno
La sentenza dell'ex agente di Minneapolis Derek Chauvin, dichiarato colpevole per l'omicidio del 46enne afroamericano George Floyd, sara' emessa il prossimo 16 giugno.
L'ex poliziotto, finito in carcere dopo il verdetto, rischia fino a 40 anni di carcere.
Biden e la riforma della polizia: le conseguenze del processo Floyd
Il verdetto del processo per l’omicidio di George Floyd è destinato a fare giurisprudenza negli Stati Uniti.
La condanna di Derek Chauvin è una vittoria di chi negli ultimi mesi si è battuto contro le brutalità della polizia americana, specie nei confronti della comunità afroamericana.
Il giudizio è stato accolto con soddisfazione anche da Joe Biden.
Il Presidente degli Stati Uniti ha commentato dinanzi alla Nazione il verdetto del processo Floyd, sottolineando come la condanna di Chauvin rappresenti un punto di partenza per la lotta alle tensioni a sfondo razziale. Al tempo stesso, però, Biden ha rilasciato la sfida per i prossimi mesi.
“Non è abbastanza. Servono vere riforme” – queste le parole del Presidente – “Bisogna riconoscere e confrontare il razzismo sistemico, nelle attività di polizia e nel sistema della giustizia”.
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